La comunità di Solofra si è riunita ieri per dare l’ultimo saluto a Maria Rosa Troisi, una giovane mamma uccisa dal marito a Battipaglia. La cerimonia funebre si è svolta nella Collegiata di San Michele Arcangelo, presieduta da monsignor Mario Pierro. Durante l’omelia, il primicerio ha sottolineato la presenza di Dio anche nei momenti più tragici della vita e ha invitato tutti a trovare un senso nella morte attraverso la luce di Cristo. La città di Solofra ha mostrato il suo cordoglio e il sindaco Nicola Moretti si è unito al dolore della famiglia. Anche il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, ha espresso il suo pensiero di cordoglio e ha issato la bandiera a mezz’asta in segno di lutto. Loredana Attianese, delegata ai servizi sociali di Solofra, ha lanciato un appello affinché le donne vittime di violenza domestica denuncino e chiedano aiuto, anche ai vicini di casa, per essere salvate. I bambini di Maria Rosa, che sono stati affidati ai nonni paterni, non hanno potuto partecipare al funerale per non sapere che è stato il padre ad uccidere la madre. Nel frattempo, l’inchiesta continua e si aspettano i risultati della perizia autoptica. I bambini dovrebbero tornare a scuola lunedì e la nonna chiede il dissequestro dell’immobile per recuperare i loro effetti personali, in particolare il materiale scolastico. Il padre è attualmente in carcere, in isolamento e sotto vigilanza, dopo aver tentato il suicidio il primo giorno di detenzione. Il tribunale ha nominato un curatore per la tutela dei bambini, l’avvocato Rosanna Carpentieri.

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