Ritorna l’azione dei blitz e delle multe da parte degli ispettori ambientali del Comune per i rifiuti non conformi. L’ultimo episodio si è verificato due giorni fa tra le frazioni di Casolla e Santa Barbara. Una decina di utenze, domestiche e non, sono state sanzionate per aver conferito una tipologia di rifiuto diversa da quella prevista dal calendario di raccolta o per non aver differenziato correttamente le diverse frazioni. Le contravvenzioni possono arrivare fino a 600 euro per il mancato rispetto dell’ordinanza che regola la materia. L’amministrazione ha deciso di agire in modo repressivo per cercare di aumentare la percentuale di raccolta differenziata, che è rimasta ferma al 54% da mesi.
Gli ispettori non prenderanno di mira solo le borgate, che continueranno ad essere controllate, ma anche il centro storico e i quartieri popolari, con uno sguardo particolare agli agglomerati che avevano attribuito la mancata selezione dei rifiuti all’assenza dei cassonetti condominiali. Tuttavia, anche dopo la consegna dei contenitori, si sono registrate anomalie ed errori nel conferimento. Arriveranno multe anche per la Isvec, la società che gestisce il servizio di igiene urbana, accusata dal Comune di non pulire, spazzare e scerbare correttamente le strade. In particolare, quelle più frequentate, come viale Douhet, corso Trieste e le strade adiacenti, le strade della movida e quelle a rischio di allagamento durante le piogge. L’ufficio tecnico precisa che la rimozione dei rifiuti dalle caditoie non rientra tra le competenze della società, ma è evidente che se le strade vengono pulite correttamente e le foglie secche vengono rimosse anziché abbandonate lungo il percorso, ci saranno meno probabilità che quei residui finiscano nei tombini e li ostruiscano, rappresentando un ostacolo e un pericolo per la viabilità durante le piogge e i temporali.
Un capitolo a parte merita la situazione della movida. L’amministrazione ha più volte chiesto alla società di lavare e sanificare le strade del centro dopo il weekend per motivi igienico-sanitari, considerando che sistematicamente vengono trovate tracce di vomito e bisogni fisiologici lungo il percorso dei bar e dei locali.
Nel frattempo, la raccolta differenziata del vetro non decolla. I diciotto cassonetti “intelligenti” posizionati in città a giugno non sono ancora in funzione. Inizialmente, a causa di una disputa tra il Comune e la società che gestisce l’illuminazione pubblica, che avrebbe dovuto fornire l’alimentazione elettrica, e poi, quando è stato raggiunto un accordo tra le parti, si è verificato un guasto tecnico, probabilmente di natura elettronica. Domani i dipendenti dell’Ente cercheranno di ripararlo, ma nel caso in cui non dovessero riuscirci, sarà necessario l’intervento dell’azienda che ha fornito i contenitori e che, secondo il contratto, si occuperà della loro manutenzione per due anni. Questo è un problema per i cittadini che negli ultimi tre mesi si sono recati più volte al cassonetto con le loro bottiglie di vetro senza poterle conferire. Nonostante si tratti di un servizio aggiuntivo rispetto alla raccolta porta a porta, il sistema dei contenitori smart era stato creato con l’obiettivo di contrastare l’abbandono incontrollato del vetro nelle aree della movida e sensibilizzare i cittadini sul corretto conferimento di questo tipo di rifiuto. Attualmente, queste mini isole ecologiche si trovano in diverse piazze e vie della città e nelle frazioni.
Il consigliere di opposizione Raffaele Giovine ha sollevato il caso e ha presentato un’interrogazione per chiedere chiarimenti sull’accaduto. Ha sottolineato che la città ha ricevuto un finanziamento di 134mila euro per l’acquisto di questi cassonetti e di 28mila euro per una campagna di comunicazione di sei mesi, che ad oggi non è ancora stata avviata nonostante il finanziamento sia stato impegnato lo scorso dicembre. Il consigliere ha anche evidenziato il malfunzionamento dei contenitori e ha chiesto spiegazioni sulle modalità con cui l’Ente intende applicare gli sconti sulla Tari per coloro che decideranno di smaltire il vetro attraverso i cassonetti smart.