Il carcere di Fuorni, situato a Salerno, sembra essere un luogo in cui la tensione è sempre alle stelle. Ancora una volta, giovedì mattina si è verificata un’ennesima aggressione all’interno della struttura penitenziaria. Stavolta, la vittima è stato un infermiere che è stato colpito da un detenuto.
Secondo quanto riportato dal giornale “Il Mattino”, l’episodio si è verificato giovedì mattina, quando l’aggressore ha sfogato la sua rabbia sul personale sanitario della prigione. Non è chiaro cosa abbia scatenato l’aggressione, ma è preoccupante che situazioni del genere si verifichino all’interno di un luogo che dovrebbe essere controllato e sicuro.
Ma non è tutto. Il giorno precedente, nel pomeriggio di mercoledì, gli agenti della Polizia penitenziaria hanno effettuato un controllo al terzo piano della prima sezione del carcere, durante il quale hanno scoperto 50 grammi di hashish e tre telefoni cellulari di ultima generazione perfettamente funzionanti.
Questo sequestro dimostra che, nonostante i controlli e le misure di sicurezza, la droga e i cellulari riescono comunque ad entrare all’interno del carcere. Questo è un problema grave, poiché tali oggetti possono essere utilizzati per scopi illegali o per organizzare attività criminali anche all’esterno delle mura della prigione.
È necessario che vengano prese misure più efficaci per garantire la sicurezza all’interno del carcere di Fuorni. Sia il personale sanitario che gli altri detenuti devono poter svolgere le proprie attività senza il timore di subire aggressioni. Allo stesso modo, è fondamentale impedire l’ingresso di droga e cellulari per garantire un ambiente sicuro sia all’interno che all’esterno della prigione.
Speriamo che le autorità competenti prendano provvedimenti immediati per risolvere questi problemi e garantire la sicurezza di tutti coloro che lavorano o sono detenuti nel carcere di Fuorni. Solo così sarà possibile ridurre la tensione e creare un ambiente più stabile e controllato all’interno della struttura penitenziaria.