L’Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni non è più isolata dopo circa sei mesi. Nei giorni scorsi sono stati completati i lavori di messa in sicurezza del costone franato lo scorso 25 marzo. Il sindaco Vincenzo Servalli, su richiesta del dirigente del settore viabilità della Provincia di Salerno, Angelo Lizio, ha firmato un’ordinanza con la quale ha revocato la chiusura della strada a causa delle problematiche di pubblica e privata incolumità in seguito allo smottamento del terrapieno.

Durante una riunione tenutasi in Prefettura il 26 luglio, è stato deciso che i lavori di messa in sicurezza sono stati realizzati dalla Provincia di Salerno e hanno riguardato la demolizione controllata dei muri pericolanti e la riprofilatura della scarpata a monte. Questo intervento è stato necessario a causa dell’inottemperanza dei proprietari dei terreni a monte del muro. Una volta terminati i lavori, sono state create le condizioni per la riapertura parziale della strada a senso unico alternato. Sono stati sistemati i new jersey per evitare ostacoli al transito delle persone, è stata realizzata la segnaletica di restringimento e sono stati posizionati degli specchi per consentire una visuale reciproca alle autovetture in transito a senso unico alternato. I lavori di ripristino e messa in sicurezza sono costati fino ad ora 39mila euro. Successivamente, il sindaco Seravalli dovrà emettere un’altra ordinanza con la quale dovrà intimare ai privati di eseguire i lavori di restauro della cinta muraria. Una volta terminati questi lavori, sarà possibile riaprire la strada per l’intera carreggiata.

L’assessore comunale ai lavori pubblici, Nunzio Senatore, ha spiegato che finalmente si è arrivati alla definizione di questo importante intervento, dopo le varie controversie con la proprietà. Anche se solo parzialmente, si apre un importante collegamento necessario alla comunità monastica e utile a tutti coloro che frequentano i sentieri e questo magnifico cenobio benedettino millenario. Senatore ha espresso fiducia affinché prevalga il buon senso e si possa definitivamente completare l’opera di ripristino del muro. Allo stesso tempo, si stanno portando avanti altri interventi urgenti sul territorio.

Dopo sei mesi, finalmente si alleggeriscono i disagi per la comunità benedettina e per i numerosi visitatori. La chiusura della strada a causa della frana ha impedito ai mezzi di soccorso di raggiungere l’Abbazia e di trasportare le opere d’arte custodite nel monastero presso altri musei, come richiesto dalla Soprintendenza.

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