Esercitazione di ricerca dispersi a Sorrento: un test di sinergia per la Protezione Civile

Nel pomeriggio di oggi si è svolta un’esercitazione di ricerca di dispersi nel territorio comunale di Sorrento, precisamente nell’area della pineta Le Tore. L’attività ha coinvolto ben 38 operatori provenienti da diverse strutture operative, tra cui la Protezione Civile Città di Sorrento, Radioemergency Terra delle Sirene e Eagles, entrambi del Rnre (Raggruppamento Nazionale Radiocomunicazioni d’emergenza), la Protezione Civile dei Comuni di Massa Lubrense, Sant’Agnello e Piano di Sorrento.

I gruppi coinvolti hanno simulato la ricerca di un escursionista disperso in un ambiente non ostile. L’escursionista avrebbe dovuto raggiungere una struttura ricettiva nella zona collinare di Massa Lubrense partendo dai Colli di Fontanelle, ma non è mai arrivato a destinazione. L’allarme è stato lanciato dai familiari al numero di emergenza 112 ed è stato esteso alla Protezione Civile del Comune di Sorrento, che ha poi coinvolto le altre strutture di volontariato competenti per il territorio.

L’esercitazione, svolta in un ambiente non impervio, è stata l’attività finale del corso di formazione per operatori di protezione civile organizzato dall’amministrazione comunale di Sorrento. È stata una buona prova di sinergia per il sistema locale di protezione civile, fondamentale per il supporto logistico, la conoscenza dei luoghi e l’eventuale ausilio agli operatori del soccorso, sia tecnico che sanitario.

Sono state formate cinque squadre miste nel Centro di Coordinamento, allestito presso l’ex elisuperficie “Le Tore”. Queste squadre hanno avviato una ricerca a pettine tra la Statale 163 Amalfitana, nei pressi della curva della “Madonnina” (ultima zona certa di transito del disperso), e la zona collinare alle spalle de Le Tore, in territorio di Massa Lubrense. Durante le operazioni, gli operatori mantenevano costanti collegamenti radio e di posizione GPS con il Centro di Coordinamento Ricerche, utilizzando anche la cartografia digitale e una bolla WiFi creata attraverso una rete mesh, garantita dagli operatori del Rnre. Una delle squadre ha infine individuato l’escursionista seduto tra i rovi, a 1,5 km dal Centro di Coordinamento, vicino a una casa colonica e in evidente difficoltà.

Immediatamente dopo una valutazione sommaria, è stata richiesta una barella basket per il trasporto sicuro dell’infortunato su una stradina asfaltata. La squadra di recupero ha quindi accompagnato l’escursionista al Centro di Coordinamento, dove è stata effettuata una rivalutazione sanitaria del soggetto e dove è stato idealmente affidato al trasporto sanitario. Tutte le operazioni sono state sorvegliate da due droni.

Questa particolare esercitazione, della durata di alcune ore, segue di 10 anni una precedente organizzata dal Servizio Protezione Civile del Comune di Sorrento. Con la speranza che diventino sempre più frequenti, queste esercitazioni mirano a consolidare procedure, relazioni e obiettivi comuni nel campo della ricerca di dispersi, in un territorio che giorno dopo giorno vede aumentare il numero di persone che frequentano i suoi splendidi sentieri.

All’esercitazione hanno partecipato il sottotenente Simone Gargiulo, rappresentante del Servizio di Protezione Civile del Comune di Sorrento, la dirigente della polizia municipale Rosa Russo, l’assessore alla Protezione Civile Eduardo Fiorentino, il caponucleo Felice Di Nardo per il Gruppo Comunale di Sorrento, il caponucleo Tony Guarracino per il Gruppo di Piano di Sorrento, il presidente Giuseppe Buonocore per Radioemergency – Rnre e le comunicazioni radio, l’operatore Flavio Argirò per il gruppo Eagles – Rnre, il caponucleo Antonio Ferraiuolo per il Gruppo Comunale di Sant’Agnello e il responsabile del servizio Rosario Acone per la Protezione Civile di Massa Lubrense. Tutti coordinati dal consulente dell’amministrazione comunale di Sorrento, il disaster manager Agostino Marco Celentano.

Le foto e i video dell’esercitazione sono stati curati dai partecipanti, con la supervisione dell’operatore Uas – droni Gerry Santoro e del cineoperatore Diego Ambruoso.

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