Tre giovani provenienti dall’hinterland napoletano sono stati arrestati dopo essere stati sorpresi a compiere furti su veicoli in città. Un carabiniere in pensione ha notato i tre mentre si stavano armeggiando presso un’auto in sosta e ha deciso di lanciare l’allarme. Dopo un inseguimento, i malviventi sono stati bloccati e arrestati. I tre sono F.B., 33 anni, residente a Boscoreale; G.D., 22 anni, residente a Torre Annunziata e V.S., 20 anni, residente a Terzigno. Erano tutti noti alle forze dell’ordine per reati simili commessi in precedenza.

Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di martedì, quando il carabiniere in pensione ha notato i tre ragazzi mentre cercavano di forzare la portiera di una Fiat 500 X parcheggiata a Ponticelli. La segnalazione ha immediatamente allertato la centrale operativa dell’Arma e sono state inviate le pattuglie del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Benevento. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, i tre si sono allontanati a bordo di un SUV che avevano noleggiato per rendere più difficile l’identificazione. Tuttavia, i carabinieri sono riusciti a intercettare l’auto con i tre a bordo. Nonostante un primo tentativo di fermarsi, il conducente del SUV ha ripreso la fuga con una manovra repentina. I carabinieri hanno iniziato un inseguimento per le vie cittadine, con l’aiuto di altre auto di supporto. La fuga si è conclusa lungo la strada che porta al cimitero, dove i tre sono stati bloccati e arrestati.

All’interno del veicolo sono stati trovati e sequestrati strumenti e dispositivi elettronici comunemente utilizzati per i furti di auto, tra cui una centralina con varie schede. Inoltre, è stata trovata la borsa appartenente alla proprietaria della Fiat 500 X, che i tre avevano rubato dopo aver avuto difficoltà a portare via l’intero veicolo. I malviventi avevano anche altri oggetti che avevano tentato di disfarsi nel momento in cui erano stati inseguiti e bloccati.

I carabinieri hanno preso atto dei precedenti dei tre e ricostruito il loro percorso una volta arrivati in città. Il magistrato di turno, il sostituto procuratore della Repubblica Patrizia Filomena Rosa, ha ordinato l’arresto dei fermati e il loro trasferimento presso la casa circondariale di contrada Capodimonte. Questo episodio dimostra ancora una volta l’importanza del lavoro delle forze dell’ordine nel contrastare il crimine e proteggere i cittadini.

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