Rosetta Cutolo, conosciuta come la “Primula rosa”, è stata una figura di spicco all’interno dell’organizzazione criminale della Camorra. Nonostante ufficialmente si presentasse come una ricamatrice, dietro le quinte era lei la vera mente dietro le azioni violente del clan. Capace di tenere in pugno l’intera famiglia nelle diverse province, Rosetta è stata una delle prime donne ad avere un ruolo di rilievo all’interno della Camorra.

La sua morte, avvenuta ieri a 86 anni dopo un ricovero in clinica per una frattura al femore, non verrà accompagnata da onori o riconoscimenti. La questura di Napoli ha infatti vietato la celebrazione dei suoi funerali, ritenendo che una figura come la “Primula rosa” non meriti alcun tipo di tributo.

Rosetta Cutolo era la sorella di “don Raffaele”, noto capo del clan camorristico. Nonostante la sua figura fosse meno conosciuta rispetto a quella del fratello, Rosetta aveva un ruolo fondamentale nell’organizzazione criminale. Era lei la vera manovratrice dietro le quinte, capace di prendere decisioni importanti e di influenzare le azioni del clan.

Le sue capacità di controllo e manipolazione le permettevano di tenere sotto controllo l’intera famiglia, nelle diverse provincie in cui il clan era radicato. Rosetta Cutolo era una donna potente e temuta, che riusciva a far rispettare le sue decisioni senza alcuna esitazione.

La sua morte, avvenuta dopo un periodo di ricovero e il successivo ritorno a casa, ha segnato la fine di un’era all’interno della Camorra. Rosetta Cutolo era una delle prime donne ad avere un ruolo di rilievo all’interno dell’organizzazione criminale e la sua figura ha contribuito a cambiare il modo in cui la società vedeva le donne all’interno del mondo della criminalità.

Nonostante il divieto dei funerali, è possibile che la sua morte abbia un impatto significativo sul clan camorristico. La sua assenza potrebbe portare a cambiamenti e rivalità all’interno dell’organizzazione, con diverse figure che cercheranno di prendere il suo posto e di ottenere il controllo del clan.

La storia di Rosetta Cutolo, la “Primula rosa”, rimarrà nella memoria come quella di una donna potente e spietata, capace di dominare il mondo della Camorra con la sua intelligenza e abilità strategiche. La sua morte segna la fine di un’era, ma lascia dietro di sé un’eredità di potere e paura che continuerà a influenzare il mondo della criminalità.

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