Il Comune di Battipaglia ha finalmente avviato le conciliazioni con i cittadini che avevano acquistato le edicole funerarie del nuovo cimitero. Dopo anni di attesa, sono stati raggiunti tre accordi con altrettanti privati che aspettavano ancora di ricevere il 35% dell’investimento iniziale, come previsto dagli accordi con l’ente prima della costruzione della nuova ala del camposanto. L’amministrazione ha stabilito le somme che dovranno essere restituite in base ai giudizi pendenti in tribunale.
Il primo accordo riguarda due donne, entrambe proprietarie di un’edicola funeraria, che riceveranno un risarcimento di 8.864 euro. Le due dovranno quindi dividere la somma, mentre l’avvocato Michele Cascio, che le ha assistite, riceverà 1.491 euro. Il secondo risarcimento riguarda un’altra donna, anche in questo caso coinvolta in una causa in attesa di giudizio presso il Tribunale di Salerno. La ricorrente e il Comune si sono accordati per un risarcimento di 5.000 euro, a cui si aggiungono altri 1.491 euro per l’avvocato Michele Cascio. L’ultimo dei tre risarcimenti riguarda altre due persone: anche in questo caso, l’avvocato Cascio riceverà 1.491 euro, mentre i due proprietari dell’edicola funeraria riceveranno 8.864 euro, da dividere a metà. In totale, il Comune dovrà sborsare 27.000 euro per chiudere la questione.
La storia del nuovo cimitero di Battipaglia inizia nell’agosto del 2005, quando, a causa della necessità di nuovi posti, fu approvato il progetto di ampliamento del cimitero in via della Pace. Dopo i primi due anni di lavori, eseguiti senza problemi tra il 2012 e il 2014, iniziò il calvario dei concessionari. L’amministrazione si rese conto della mancanza di fondi per proseguire e decise di chiedere ai concessionari di anticipare le somme promettendo la restituzione delle economie di gara, ovvero quel 35% che i concessionari chiedono da tempo al Comune, invano.
Il commissariamento a seguito dello scioglimento comunale per infiltrazioni mafiose, la pandemia e le inevitabili lungaggini burocratiche hanno trasformato questa opera in una storia infinita. Tuttavia, grazie ai fondi statali che hanno risanato le casse comunali, l’amministrazione Francese ha avviato un programma per la costruzione delle edicole e la restituzione delle somme che finalmente sta trovando seguito. Dopo quasi vent’anni, sembra che questa storia stia finalmente arrivando a conclusione.