Il politico capuano ha risposto ad un commento sulla notizia di ieri sera, condivisa anche sulle nostre pagine di Facebook. Prendiamo atto, ma è necessario precisare tutti i termini di questa vicenda su cui non abbiamo mai espresso considerazioni, ritenendo che fosse probabile che Buglione fosse estraneo a quella riunione. Tuttavia, vogliamo dare conto dell’importante attività di indagine svolta dalla Dda e dai carabinieri.

Prendiamo atto e non abbiamo alcuna difficoltà ad acquisire e pubblicare integralmente le precisazioni e le smentite delle persone coinvolte. Utilizzeremo il pronome “loro” perché è corretto classificare ciò che viene scritto nei nostri articoli come “la nostra ricostruzione, il nostro punto di vista” e ciò che viene scritto nelle precisazioni come “la loro spiegazione, il loro punto di vista”.

Né CasertaCe, né coloro che diventano oggetto dei nostri articoli, hanno i poteri di una Corte di Cassazione o del Padreterno. Ognuno esprime la propria opinione e siamo tutti soddisfatti. Fabio Buglione afferma che la sua motocicletta BMW era parcheggiata davanti all’ingresso della sede della società Artemide dell’imprenditore Antonio Montanino, senza alcuna connessione con la presenza della Peugeot degli imprenditori di Nocera Inferiore Ciro Solaro e Vincenzo Solaro, accompagnati da Dario De Gregorio. Buglione sostiene di avere un rapporto professionale con Montanino, a cui fornisce polizze assicurative come intermediario assicurativo.

Buglione afferma di essere presente quasi ogni giorno negli uffici di Artemide, società legata all’area imprenditoriale di Nicola Ferraro. Prendiamo atto di ciò, anche se non ci risultava che l’azienda di Montanino avesse un’attività e un numero di dipendenti tale da giustificare la presenza stabile di un intermediario assicurativo nei propri uffici. Crediamo a Buglione quando dice di essere estraneo alla riunione in cui si è verificato il passaggio della borsa “Tiger” con qualcosa al suo interno. Non vogliamo essere maliziosi, ma è più probabile che all’interno della borsa ci fossero mazzette di banconote anziché documenti amministrativi.

Per completezza, precisiamo la cronologia degli eventi avvenuti quella mattina davanti e dentro la sede di Artemide. Il primo veicolo ad arrivare è la Peugeot dei Solaro e di De Gregorio, seguita poco dopo dalla moto BMW di Buglione. Gli ultimi ad arrivare sono Romano e Onofrio. Tuttavia, Romano ed Onofrio sono i primi ad uscire con la borsa di Tiger in mano, seguiti dai Solaro. Questo avviene alle 11.15. Alle 11.18, i Solaro escono permettendo ai carabinieri di identificare la targa della moto BMW di Buglione, che rimane sotto osservazione fino al termine dell’attività dei militari.

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