Miasmi insopportabili: la protesta delle amministrazioni locali contro l’impianto di compostaggio rifiuti a Sassinoro. Da mesi, i cittadini di Sassinoro e Morcone denunciano i disagi causati dalla struttura, con valori fuori norma del materiale analizzato. Dopo numerosi tentativi di reazione, le amministrazioni comunali hanno deciso di unire le forze e organizzare una conferenza stampa congiunta per denunciare la situazione.

Il sindaco di Sassinoro, Luca Apollonio, ha spiegato che l’impianto della New Vision è entrato in funzione il 4 dicembre 2021 e già dopo 25 giorni i miasmi erano chiaramente percepibili anche nel centro abitato. Il 4 gennaio 2022 il Comune di Sassinoro ha quindi informato la Procura della Repubblica, la Regione, l’Arpac e l’Asl sulla situazione. Da allora, sono state presentate numerose denunce ed esposti, e sono state effettuate diverse analisi che hanno confermato valori fuori norma.

A fine 2022, è stato anche riscontrato il percolato visibile nelle vicinanze dell’impianto, ma anche in altre aziende presenti nell’area e nel sistema fognario. Questa situazione sta causando danni anche alle imprese locali, che vedono diminuire gli investimenti nella zona industriale. Le comunità locali continuano a lottare contro questa situazione e chiedono chiarezza sulle responsabilità.

Anche il sindaco di Morcone, Luigino Ciarlo, denuncia lo stato di degrado ambientale e lancia un grido d’aiuto per il territorio. La situazione coinvolge la credibilità delle istituzioni che hanno autorizzato l’impianto e solleva dubbi sulla sua progettazione e gestione. A soli 250 metri di distanza dall’abitato, l’impianto non avrebbe dovuto emettere alcun odore, ma i miasmi sono chiaramente percepibili nelle città.

Le amministrazioni comunali sono pronte a combattere per una gestione corretta dell’attività e minacciano di occupare nuovamente la statale. C’è anche preoccupazione per l’inquinamento delle acque, ricche in quell’area e che confluiscono nell’invaso di Campolattaro. Le analisi hanno infatti evidenziato valori di piombo, mercurio e idrocarburi fuori dalla norma.

Il presidente del comitato civico Rispetto e tutela del territorio, Nicola Zacchino, afferma che questa battaglia è stata intrapresa sei anni fa e le preoccupazioni si sono purtroppo trasformate in realtà. I miasmi sono continui e creano non solo disagio olfattivo, ma anche preoccupazioni sulla qualità dell’aria che si respira. Inoltre, l’impianto è stato installato in una zona ricca di acque che alimentano il lago di Campolattaro, e le analisi hanno evidenziato valori fuori norma di sostanze nocive.

Questa sarà una battaglia per la sopravvivenza, afferma Zacchino, con l’obiettivo di tutelare il territorio e la salute dei cittadini. Le amministrazioni comunali e la comunità locale continueranno a vigilare e a lottare per porre fine a questa situazione insostenibile.

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