Un cittadino proveniente dal Gambia è stato fermato dalla polizia municipale di Napoli, precisamente dall’Unità Operativa San Lorenzo, con l’accusa di ricettazione. Nello zaino del sospettato sono state trovate ben 115 schede telefoniche, sia per il traffico voce che per il traffico dati, intestate a prestanome e quindi impossibili da rintracciare. Le schede telefoniche sequestrate appartengono a diversi operatori del settore.

Durante la perquisizione, che è stata effettuata dai caschi bianchi presso piazza Garibaldi, sono stati scoperti anche 200 euro, ritenuti provento dell’attività illecita, e due telefoni cellulari. Al momento, sono in corso accertamenti per determinare la provenienza di questi dispositivi.

Il pubblico ministero di turno ha deciso di denunciare l’uomo a piede libero. Questo significa che l’individuo è stato rilasciato, ma dovrà affrontare le conseguenze legali delle sue azioni in un secondo momento.

La ricettazione è un reato che consiste nell’acquisto, nella ricezione o nel nascondere di beni provenienti da un furto o da una rapina. In questo caso, il sospettato è stato trovato in possesso di un gran numero di schede telefoniche intestate a prestanome, il che solleva sospetti sul fatto che possano essere state ottenute illegalmente.

La polizia municipale di Napoli continua a lavorare per contrastare il fenomeno della ricettazione e per individuare coloro che si dedicano a queste attività illecite. Il sequestro delle schede telefoniche e dei telefoni cellulari è solo uno dei tanti risultati ottenuti dalle forze dell’ordine nella lotta contro il crimine.

È importante che i cittadini siano consapevoli di questi reati e che segnalino alle autorità eventuali situazioni sospette. Solo attraverso la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine si potrà combattere efficacemente la criminalità e garantire la sicurezza di tutti.

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