Nel corso di un’operazione congiunta tra le questure di Napoli e Roma, sono stati arrestati quattro presunti responsabili di due omicidi di camorra avvenuti molti anni fa. Tra gli arrestati si trova anche un attore di fiction che viveva a Roma.
L’operazione è stata eseguita oggi e ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio nei confronti dei quattro indagati. Sono accusati di aver organizzato ed eseguito gli omicidi di Angelo De Caro, avvenuto a Napoli il 6 giugno 1990, e di Pasquale Bevilacqua, avvenuto a Chiaiano il 6 febbraio 1991.
L’arresto del presunto killer di De Caro, avvenuto dopo 33 anni dal delitto, ha rappresentato una svolta importante per le forze dell’ordine. L’uomo, che svolgeva la professione di attore di fiction a Roma, è stato individuato grazie ad approfondite indagini condotte dagli investigatori.
Gli omicidi di De Caro e Bevilacqua, legati al contesto criminale della camorra, avevano destato grande scalpore all’epoca. Le indagini erano state complesse e lunghe, ma grazie al lavoro degli inquirenti è stato possibile individuare i presunti responsabili e portarli alla giustizia.
L’operazione di oggi dimostra ancora una volta l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità organizzata e nel perseguire i responsabili di gravi reati. Grazie alla collaborazione tra le questure di Napoli e Roma, è stato possibile fare luce su due omicidi rimasti irrisolti per molti anni.
Gli arrestati saranno ora sottoposti a processo, dove dovranno rispondere delle accuse a loro carico. Si spera che questo arresto possa portare un po’ di pace alle famiglie delle vittime, che hanno dovuto aspettare a lungo per vedere giustizia fatta.
L’operazione di oggi rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata, dimostrando che non esistono prescrizioni per i reati più gravi. Le forze dell’ordine continueranno a lavorare senza sosta per garantire la sicurezza dei cittadini e per assicurare alla giustizia coloro che commettono atti criminali.
