Everest, il cucciolo di cane che è stato lanciato da un finestrino di un’auto in corsa, ha purtroppo perso la sua battaglia. La triste notizia è stata condivisa sui social dalla presidente dell’associazione “Qua la Zampa Effe”, Amanda Cozza, la quale si occupa di curare gli animali abbandonati o vittime di violenza.

La situazione di Everest è andata peggiorando giorno dopo giorno, fino a quando le speranze di guarigione si sono infrante. Ora rimane solo l’amarezza e la rabbia per ciò che è accaduto, ma soprattutto i suoi occhioni intensi che continueranno a guardarci.

Dopo aver condiviso la notizia della sua morte, l’associazione ha ricevuto numerosi messaggi, telefonate e richieste di adozione. Amanda Cozza ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno dimostrato affetto e amore per Everest, ma ha anche voluto sottolineare che questo affetto non deve svanire.

Se avete pensato di salvare Everest, Amanda Cozza suggerisce di adottare un altro cane. Ce ne sono tantissimi che hanno bisogno di una famiglia amorevole e non possono crescere in un box. Quindi, se avete il desiderio di dare una casa a un animale bisognoso, non esitate a rivolgervi all’associazione “Qua la Zampa Effe” o ad altre organizzazioni simili.

La storia di Everest ci ricorda ancora una volta l’importanza di prendersi cura degli animali e di non perpetrare atti di violenza nei loro confronti. Ogni animale merita di essere rispettato e amato, e ogni gesto di crudeltà nei loro confronti è assolutamente inaccettabile.

Speriamo che la morte di Everest non sia stata vana, ma che possa portare a una maggiore sensibilizzazione sulla questione dell’abbandono e della violenza sugli animali. Solo attraverso l’educazione e l’amore possiamo costruire un mondo migliore per loro, dove possano vivere felici e al sicuro.

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