I frati minori del convento di San Francesco a Ravello hanno compiuto un gesto di grande importanza recuperando una preziosa reliquia del Beato Bonaventura da Potenza. Il frammento del corpo del “martire dell’obbedienza”, morto il 26 ottobre del 1711 nel convento salernitano, era stato messo in vendita su internet. La notizia è stata riportata da SalernoNotizie, suscitando scalpore e indignazione.

Fortunatamente, il parroco don Angelo Mansi si è accorto dell’inserzione che proponeva un’asta con base di partenza a 300 euro. Senza esitare, ha contattato fra Marcus Reichenbach, il quale si è immediatamente attivato per l’acquisto in “prelazione”. Il frate ha contattato direttamente il venditore di Nocera Inferiore, il quale si è dimostrato pienamente disponibile a donare la reliquia al suo luogo di origine.

È difficile comprendere come qualcuno possa pensare di vendere un oggetto così prezioso e carico di significato spirituale su una piattaforma online. Tuttavia, è ancor più gratificante vedere come la prontezza e la sensibilità dei frati abbiano permesso di preservare questa reliquia nel luogo in cui ha avuto origine.

Il Beato Bonaventura da Potenza è una figura di grande importanza per la storia religiosa e culturale della nostra regione. La sua vita e il suo sacrificio rappresentano un esempio di fede e dedizione che continua ad ispirare molti fedeli ancora oggi. La reliquia del suo corpo è quindi un tesoro inestimabile per la comunità religiosa di Ravello e per tutti coloro che si sentono legati a questa figura di santità.

Ringraziamo i frati minori del convento di San Francesco per il loro tempestivo intervento e per aver salvaguardato questa reliquia. La loro azione dimostra ancora una volta l’importanza di preservare e valorizzare il nostro patrimonio culturale e spirituale. Speriamo che questa vicenda possa sensibilizzare tutti sulla necessità di proteggere e rispettare le reliquie religiose, che rappresentano una parte fondamentale della nostra identità e della nostra storia.

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