Due vite sono state spezzate in pochi minuti ad Agropoli. Manola Maira, che era in attesa del suo secondo figlio, è deceduta a causa di un improvviso malore. La gioia per la notizia della gravidanza era arrivata solo pochi giorni fa, ma ora la famiglia deve affrontare un dolore immenso. La giovane donna aveva solo 36 anni. La tragedia si è verificata poco dopo le 19 di lunedì sera, quando Manola si trovava in macchina con sua madre. Le due donne stavano attraversando via Risorgimento quando la ragazza ha iniziato a sentirsi male. Appena la madre si è accorta della situazione, ha subito fermato l’auto e ha chiesto aiuto.

“Io e altri commercianti della zona ci siamo subito mobilitati per aiutarle”, racconta un testimone. “La madre ci ha detto che sua figlia soffriva di asma, quindi mentre aspettavamo l’arrivo dei soccorsi, ha cercato di soccorrerla come poteva”. Alcuni passanti si sono uniti per aiutare la trentaseienne, ma quando i soccorritori sono arrivati, le sue condizioni erano già preoccupanti. A causa della gravità della situazione, gli operatori del 118 hanno deciso di portarla all’ospedale di Agropoli, dove erano presenti un rianimatore e un cardiologo, invece di trasferirla all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, come previsto per i casi gravi. Nonostante i tentativi dei medici di rianimare la donna, purtroppo sono stati vani. La giovane mamma è probabilmente spirata a causa di un arresto cardiaco. La Polizia Municipale di Agropoli è intervenuta per gli accertamenti e per fornire assistenza alle donne e agli operatori sanitari.

Questa tragedia ha suscitato rabbia, dolore e polemiche. Molti hanno sottolineato come la morte di Manola sia un altro triste esempio di come Agropoli abbia bisogno di un ospedale in grado di garantire interventi immediati per salvare vite umane. Manola è morta presso l’ospedale di Agropoli, ma il suo mancato trasferimento all’ospedale San Luca è stata una prassi eccezionale, poiché di solito i casi gravi non possono essere portati al pronto soccorso dell’ospedale di Agropoli. Purtroppo, il trasferimento sarebbe stato inutile comunque perché la giovane donna è spirata dopo essere stata intubata.

Manola, originaria di Napoli ma residente ad Agropoli da anni, lascia il compagno e una figlia piccola. Con lei, i familiari piangono anche la seconda vita che la giovane mamma portava in grembo da poche settimane. La trentaseienne era molto conosciuta in città per il suo carattere socievole, aperto e sempre allegro. “Era un esempio di mamma e una grande lavoratrice”, la ricorda un’amica. L’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Mutalipassi offre il suo sostegno alla sfortunata famiglia. Questa mattina, i funerali si terranno nella chiesa di Santa Maria della Grazie alle 10.30.

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