In un istituto considerato “eccellente” della provincia, si è verificata un’aggressione tra un professore e uno studente. Il sedicenne ha colpito il docente con estrema violenza, tanto da rompere una porta d’ingresso dell’aula contro cui ha “inchiodato” il professore. Questo episodio assurdo ha suscitato la preoccupazione di Giovanni Brancaccio della Cisl scuola, che ha sottolineato la necessità di un maggiore filtro tra genitori e famiglie degli studenti per evitare che episodi simili accadano nuovamente.
L’attacco al professore è avvenuto ieri mattina presso l’Alberghiero “Vincenzo Corrado” di Castel Volturno, un istituto di formazione per chef che poi trovano lavoro in ristoranti rinomati in tutta Europa. Nonostante ciò, il litorale di Castel Volturno rimane una zona difficile, in cui promesse di cambiamento spesso non si concretizzano.
Così, sono i docenti a pagare le conseguenze di questo mancato cambiamento culturale. Il professore, originario di San Marcellino, è stato soccorso dai collaboratori scolastici e dai colleghi e trasportato in una clinica per ricevere cure mediche. Avrà bisogno di oltre 20 giorni di riposo. Il ragazzo responsabile dell’aggressione è stato identificato dai carabinieri e il docente ha presentato denuncia alle forze dell’ordine. Ora, dovrà affrontare il tribunale minorile di Napoli.
Non è ancora chiaro il motivo dell’aggressione. La dirigente scolastica Nicoletta Fabozzi, contattata telefonicamente, ha commentato l’episodio affermando che condanna la violenza, ma preferisce parlare con la famiglia dello studente prima di esprimere un giudizio. Tuttavia, ha assicurato che la scuola prenderà seri provvedimenti.
Il professore, che in passato ha lavorato presso un istituto professionale per i servizi alberghieri e ristorazione di Cesa, è molto stimato dai suoi colleghi e dagli studenti. È difficile immaginare come uno studente abbia potuto attaccare con tale violenza un insegnante così rispettato. Tuttavia, la provincia di Caserta non è nuova a episodi del genere. Nel 2018, uno studente di 16 anni ha ferito il viso di una professoressa con un coltello nell’istituto tecnico commerciale Bachelet-Majorano di Santa Maria a Vico. Ora, l’aggressione si è verificata a Castel Volturno. Il problema culturale rimane irrisolto.
Giovanni Brancaccio insiste sul fatto che questo problema riguarda molti istituti in tutto il Paese e non può essere identificato solo su base territoriale. I docenti sono i più esposti nella formazione delle nuove generazioni di cittadini. È necessario agire immediatamente per prevenire futuri episodi di violenza all’interno delle scuole.