L’istituto alberghiero “Giovanni Ronca” di Montoro, in provincia di Avellino, ha vissuto ore di paura e apprensione a causa del forte vento che ha sradicato i pannelli in lamiera del tetto. Questo incidente è avvenuto proprio mentre la scuola era interessata da lavori di ristrutturazione esterna.
Le lamiere, portate via dal vento per decine di metri, hanno colpito due auto parcheggiate nel piazzale della scuola, danneggiandone una in modo grave. Fortunatamente, non ci sono state persone ferite. I 350 studenti presenti sono stati evacuati dai Vigili del Fuoco attraverso percorsi protetti.
Di fronte a questa situazione, la Provincia di Avellino, responsabile della manutenzione degli istituti scolastici secondari superiori, ha preso la decisione di chiudere la scuola per i prossimi cinque giorni. Questa scelta è stata fatta per garantire la sicurezza di tutti gli studenti e del personale docente.
È importante sottolineare l’importanza di garantire la sicurezza degli edifici scolastici, soprattutto durante lavori di ristrutturazione o in caso di condizioni meteorologiche avverse. È fondamentale che le autorità competenti si occupino della manutenzione e della sicurezza delle strutture scolastiche, al fine di evitare situazioni pericolose come quella vissuta a Montoro.
In questi giorni di chiusura della scuola, sarà necessario lavorare per riparare i danni causati dal vento e per valutare la situazione generale dell’edificio. Solo dopo aver effettuato gli opportuni controlli e le necessarie riparazioni, sarà possibile riaprire la scuola in totale sicurezza per gli studenti.
Situazioni come queste ci ricordano l’importanza di investire nella manutenzione delle strutture scolastiche e di adottare misure preventive per garantire la sicurezza di tutti coloro che frequentano questi edifici. La sicurezza dei nostri studenti e del personale scolastico deve essere sempre una priorità assoluta.
Speriamo che la situazione a Montoro si risolva al più presto e che la scuola possa riaprire i suoi battenti in totale sicurezza per tutti.