Ieri sera a San Giorgio a Cremano, un ragazzino di 14 anni è stato denunciato dopo aver minacciato un gruppo di coetanei con uno storditore elettrico. Questo strumento, che sembrava inizialmente una normale torcia, si è rivelato essere una vera e propria pistola elettrica funzionante, capace di erogare una tensione di 1800 volt.

L’episodio è avvenuto nella zona della movida, precisamente in piazza Troisi, dove i carabinieri sono intervenuti dopo una segnalazione. Durante i controlli, i militari hanno scoperto che il giovane possedeva anche un alimentatore per la ricarica dell’arma.

Attualmente, i carabinieri della stazione di San Giorgio stanno conducendo delle indagini per comprendere l’esatta dinamica dell’accaduto. Inoltre, durante l’intervento, sono stati identificati diversi giovanissimi e sequestrati due scooter.

È preoccupante pensare che un ragazzino così giovane possedesse un’arma del genere e fosse disposto ad utilizzarla per minacciare i suoi coetanei. Situazioni come queste richiamano l’importanza di educare i giovani alla cultura della legalità e al rispetto delle regole, al fine di prevenire episodi di violenza e pericolo per la comunità.

Le autorità competenti dovranno fare luce su come il ragazzino sia riuscito ad ottenere un’arma del genere e quali siano state le sue intenzioni. È fondamentale che vengano prese le giuste misure per garantire la sicurezza dei cittadini e impedire che episodi del genere possano ripetersi in futuro.

In conclusione, è importante che genitori, educatori e istituzioni lavorino insieme per fornire ai giovani le giuste conoscenze e valori, al fine di prevenire comportamenti pericolosi e garantire un futuro sicuro per tutti.

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