Sciopero dei dipendenti dell’Ispettorato del Lavoro a Salerno: una protesta per chiedere il riconoscimento del ruolo che merita la vigilanza sul lavoro. Questa mattina, i dipendenti si sono riuniti davanti alla Prefettura di Salerno per denunciare alcune criticità che persistono da tempo.

Nonostante siano passati alcuni anni dalla sua istituzione, l’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) continua a incontrare problemi di funzionamento che impediscono di svolgere appieno il suo compito istituzionale: la tutela dei lavoratori e la sorveglianza sulle irregolarità nel mondo del lavoro, come sottolineato dalla Fp Cgil.

Tra le criticità evidenziate, vi è la presenza di centinaia di posti vacanti nonostante l’avvio di un importante reclutamento di personale. L’INL risulta essere un ente meno appetibile e competitivo rispetto ad altri. Inoltre, si rileva una sproporzione tra le competenze e le responsabilità richieste al personale e la retribuzione corrisposta.

Per questo motivo, oggi il personale dell’INL ha indetto uno sciopero per l’intera giornata, il terzo in pochi mesi.

Da tempo si chiede di trasformare l’INL in una vera Agenzia, dotata di piena autonomia, al fine di svolgere appieno i suoi compiti e riconoscere il suo ruolo. Si richiede inoltre il riconoscimento degli arretrati dell’indennità di amministrazione, corrisposti agli altri dipendenti degli Enti del Comparto Funzioni Centrali.

Si chiede anche che una parte dei proventi delle sanzioni in materia di salute e sicurezza, attualmente inutilizzabili dall’INL, venga destinata al personale tramite un apposito emendamento. Questo per evitare una riduzione del salario accessorio che si verificherà a partire dal 2023 a causa delle nuove assunzioni. È importante sottolineare che tali norme non comporterebbero alcun aggravio per le casse dello Stato, in quanto i fondi sono già presenti nel bilancio dell’INL ma paradossalmente inutilizzabili.

Si chiede inoltre un aumento del salario accessorio per attrarre e trattenere le professionalità necessarie all’INL. È stato denunciato anche il fatto che nonostante i numerosi investimenti, l’informatizzazione dell’ente non sia ancora pienamente efficiente.

I dipendenti dell’INL sono stanchi di vivere in un paradosso: devono tutelare gli altri lavoratori senza essere tutelati a loro volta. Per questo motivo, chiedono al Governo di adottare provvedimenti concreti per risolvere queste criticità e riconoscere il ruolo che merita la vigilanza sul lavoro, come sottolineato anche dal Presidente della Repubblica nelle scorse settimane.

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