Agguato dei tifosi del Napoli Futsal ad Avellino: la Digos indaga
Una ventina di tifosi del Napoli Futsal hanno organizzato un agguato davanti al Palazzetto dello sport di Avellino. Poco prima dell’inizio della partita tra la squadra Sandro Abate e la compagine azzurra, questi tifosi, con il volto nascosto da cappellini e armati di bastoni, hanno lanciato fumogeni e bombe carta all’interno del parcheggio, danneggiando diverse auto.
La situazione si è rapidamente trasformata in una violenta rissa nel piazzale della struttura. Sono stati coinvolti due gruppi di persone, molti dei quali sono poi finiti in ospedale a causa delle ferite riportate durante lo scontro. Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti di polizia e i carabinieri presenti nella struttura sportiva.
Le indagini sull’aggressione sono state affidate alla Digos, la divisione investigativa generale e operazioni speciali della polizia di stato italiana. L’obiettivo è ricostruire la dinamica dell’agguato e risalire agli autori della violenza. Si tratta di un episodio grave e preoccupante, che richiede un’indagine approfondita per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.
La rivalità tra tifoserie sportive è un fenomeno purtroppo molto diffuso, ma non può essere giustificato in alcun modo. Gli scontri tra tifosi mettono a rischio l’incolumità delle persone e danneggiano l’immagine dello sport, che dovrebbe essere un momento di aggregazione e divertimento per tutti.
È importante che le forze dell’ordine agiscano con fermezza e determinazione per individuare e punire i responsabili di queste azioni violente. Solo così si potrà garantire la sicurezza negli eventi sportivi e prevenire episodi simili in futuro.
Inoltre, è fondamentale che le società sportive e le istituzioni prevedano misure di prevenzione e controllo per evitare che situazioni come queste si verifichino. È necessario un impegno congiunto da parte di tutti gli attori coinvolti per promuovere una cultura di rispetto e fair play nello sport.
Speriamo che l’indagine della Digos porti alla luce tutti i dettagli su questo agguato e che i responsabili vengano puniti secondo la legge. Solo così si potrà restituire serenità e sicurezza agli appassionati di sport e a tutti coloro che frequentano gli eventi sportivi.
