Una donna residente a Benevento ha finalmente messo fine a un incubo durato poco più di un mese. Dopo una serie di litigi violenti con suo figlio di 24 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stata aggredita fisicamente finendo in ospedale. La madre, esausta dal comportamento violento del figlio e vivendo in uno stato costante di ansia e paura, ha finalmente trovato il coraggio di denunciarlo. Grazie alla sua denuncia, è stata applicata una misura cautelare disposta dal Tribunale di Benevento, che prevede l’allontanamento del figlio dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi frequentati da lei.

Tuttavia, l’uomo non si è rassegnato e nella mattinata del 30 ottobre 2023 si è presentato di nuovo a casa della madre, minacciando di incendiare l’appartamento se i genitori avessero continuato a rimproverarlo per la vita dissoluta che stava conducendo. Il rumore delle urla provenienti dalla casa ha attivato l’allarme e alcuni vicini di casa hanno contattato il Numero Unico di Emergenza 112, segnalando l’accaduto e consentendo l’invio immediato di una pattuglia dei Carabinieri di Benevento.

I Carabinieri sono arrivati sul posto e hanno constatato la presenza del giovane, visibilmente agitato. Hanno proceduto al suo arresto per la violazione della misura cautelare disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari di Benevento nell’ambito delle indagini del cosiddetto “codice rosso”.

Alla luce delle prove raccolte, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per violazione della misura cautelare. Come stabilito dal Magistrato di turno della Procura della Repubblica locale, è stato condotto alla Casa Circondariale di Benevento. È importante sottolineare che questa è una misura precauzionale, contro la quale sono ammessi mezzi di impugnazione. La misura è stata adottata durante la fase delle indagini preliminari e il destinatario è attualmente indagato e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

È ancora una volta essenziale sottolineare l’importanza di incoraggiare le vittime di violenza a denunciare immediatamente i loro aguzzini, fornendo loro un supporto su misura in base alla loro storia e al contesto coinvolto. Pertanto, invito tutti a rivolgersi con fiducia ai Comandi dei Carabinieri presenti su tutto il territorio nazionale.

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