La Procura ha concluso l’indagine relativa all’attività di spaccio che è stata scoperta il 4 febbraio 2023 a seguito di una perquisizione all’interno di un’abitazione ad Altavilla Irpina, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Avellino. Questa vicenda ha destato l’attenzione dei media in particolare perché coinvolgeva un parente di uno degli indagati nell’inchiesta sulla scomparsa di Mimì Manzo a Prata Principato Ultra.
L’accusa nei confronti di una coppia difesa dagli avvocati Alberico Villani e Rita Tirri è di detenzione ai fini dello spaccio. Durante la perquisizione nell’abitazione, i Carabinieri hanno scoperto 30 grammi di cocaina, dai quali, secondo le analisi del LIS, sarebbero potute essere ricavate almeno 118 dosi, considerando che la sostanza aveva un principio attivo puro al 17,75%. Inoltre, sono state trovate quattro buste termosaldate contenenti circa 20 grammi di marijuana. Durante la perquisizione del garage della coppia, sono stati rinvenuti altri 230 grammi di marijuana, con un principio attivo del 30%, dai quali si sarebbero potute ricavare altre 200 dosi da vendere sul mercato.
I Carabinieri hanno anche sequestrato circa 400 euro, che si sospetta fossero provento dell’attività di spaccio, insieme a tutto il materiale necessario per confezionare la droga, compreso un bilancino di precisione. Gli altri due indagati hanno patteggiato la loro posizione.
La vicenda risale allo scorso febbraio, quando durante un controllo stradale, una pattuglia della Stazione di Altavilla Irpina ha notato un comportamento sospetto da parte di una giovane coppia (un uomo di 22 anni del luogo e una donna di 25 anni di un comune vicino) che viaggiava a bordo di un’auto Audi. Sottoposti a perquisizione personale e del veicolo, sono stati trovati in possesso di 12 dosi di cocaina e una bustina contenente marijuana.
Successive perquisizioni domiciliari, condotte con l’assistenza dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avellino, hanno portato al sequestro complessivo di 40 grammi di cocaina, 256 grammi di marijuana, materiale per confezionare dosi e oltre 3.000 euro in contanti, sospettati di essere il frutto dell’attività illegale di spaccio.