Benevento. Il dramma ad Ariano Irpino, il dolore dei familiari

Ariano Irpino è attualmente al centro di una tragedia che ha scosso profondamente l’opinione pubblica. La morte di Gerardina, avvenuta martedì, è stata causata da un’intossicazione alimentare, secondo la prima ipotesi avanzata dagli inquirenti. Tuttavia, sembra essere stata esclusa la pista del botulino come causa dell’intossicazione.

Per scoprire la causa esatta della morte di Gerardina, tre consulenti incaricati dal pm Marilia Capitanio stanno per iniziare l’esame necroscopico ad Ariano Irpino. Si tratta del medico legale Carmen Sementa, del professore Alessandro Santurro dell’Università di Salerno e del dottore Sebastiano Leone, direttore di Malattie infettive al Moscati di Avellino. Inoltre, altri quattro consulenti, tra cui il medico legale Monica Fonzo e la tossicologa Maria Pieri, sono stati incaricati di rappresentare i familiari della vittima. Altri due consulenti, il medico legale Oto Macchione e il dottore Angelo Meninno, sono stati scelti dai tre indagati, i titolari della pizzeria e un medico in servizio all’ospedale di Ariano Irpino.

Oltre all’autopsia, che potrebbe non rivelare informazioni decisive, saranno fondamentali gli esiti degli esami istologici e tossicologici per scoprire la causa esatta dell’intossicazione. Gli esperti avranno novanta giorni per depositare le loro conclusioni al pm.

Nel frattempo, l’opinione pubblica è in attesa dei funerali e dell’ultimo saluto a Gerardina. Questo momento segna una cesura in questa tragedia e l’inchiesta dovrà approfondire sia gli aspetti legati agli alimenti, sia quelli relativi all’assistenza ricevuta dalla donna.

Come già riportato, la coppia aveva ordinato due pizze sabato sera. Angelo aveva condito la sua pizza con olio al peperoncino piccante, ma dopo il primo morso aveva sentito uno strano odore e aveva chiesto alla moglie di assaggiarla. Domenica entrambi avevano partecipato a un battesimo, ma Angelo aveva cominciato a stare male e aveva dovuto essere ricoverato in ospedale. Anche Gerardina si era rivolta al pronto soccorso il lunedì, ma la sua situazione era peggiorata e martedì mattina era stata ricoverata d’urgenza. Purtroppo, la sua condizione era precipitata fino alla morte. Anche Angelo è stato trasferito a Napoli per ricevere cure specialistiche.

Dopo la denuncia, la polizia e i carabinieri hanno sequestrato olio al peperoncino piccante, pomodori pelati, olio extra vergine di oliva e funghi champignon a fette dal locale in questione. I proprietari della pizzeria hanno sottolineato che quella sera c’erano molti clienti e molti di loro avevano consumato gli stessi ingredienti senza accusare alcun problema.

La città di Ariano Irpino è attualmente in attesa delle conclusioni degli esperti per fare luce su questa tragedia e trovare giustizia per Gerardina e la sua famiglia.

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