La trasmissione di La7 ha recentemente mostrato nuove immagini che mettono in luce una situazione allarmante all’interno dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. È passata appena una settimana dal primo servizio di Piazza Pulita sul pronto soccorso del Ruggi, e ieri, 2 novembre, il programma ha mandato in onda un nuovo servizio che ha evidenziato le gravi criticità che affliggono l’ospedale di Salerno.
Le nuove immagini e testimonianze mostrate nel servizio sono state inviate da cittadini salernitani alla redazione di La7, che hanno voluto denunciare le condizioni in cui si trovano i loro familiari all’interno dell’ospedale. Nel servizio si possono vedere pazienti abbandonati, legati alle barelle e privi di assistenza. Tra di loro ci sono una giovane con problemi psichici, un anziano e persino una donna con le parti intime scoperte, tutti legati ai lettini del pronto soccorso.
La giornalista Sara Giudice ha cercato di parlare direttamente con il direttore D’Amato, ma le è stato detto che era impegnato e quindi è stata allontanata. Durante il servizio, la giornalista ha anche intervistato Margaret Cittadino, presidente del Tribunale per i diritti del malato, che ha sottolineato l’assenza di una sorveglianza attiva nei confronti di quei pazienti che vengono legati ai lettini del pronto soccorso per necessità.
Sara Giudice è riuscita ad incontrare il sindaco Vincenzo Napoli, il quale ha minimizzato la situazione definendo questi episodi come “sporadici” e ha parlato della reticenza dei medici a partecipare ai concorsi per lavorare al pronto soccorso. Paolo Russo, addetto stampa della Giunta Regionale, ha confermato al telefono che c’è un’inchiesta in corso e che la questione è stata portata all’attenzione dei vertici della sanità campana.
Il servizio si conclude con ulteriori testimonianze, raccontate da figli o parenti attraverso audio inviati al programma, che denunciano pazienti lasciati nelle proprie feci o con piaghe che, al ritorno a casa, erano così psicologicamente provati da aggredire i propri familiari che non riuscivano più a riconoscerli.
Questa situazione è estremamente preoccupante e richiede un intervento immediato da parte delle autorità competenti. È inaccettabile che pazienti vengano abbandonati, legati alle barelle e lasciati senza assistenza all’interno di un ospedale. È necessario che vengano adottate misure adeguate per garantire la sicurezza e la dignità dei pazienti, così come un’adeguata sorveglianza e assistenza da parte del personale medico.
È importante che venga fatta luce su questa situazione e che vengano individuate le responsabilità per garantire che episodi simili non si ripetano in futuro. La salute e il benessere dei pazienti devono essere al centro delle priorità delle istituzioni sanitarie, e ogni forma di maltrattamento o abbandono deve essere fermamente condannata.