Il tribunale di Benevento ha assolto con formula piena un giovane di 30 anni, Mario De Paola, dall’accusa di estorsione pluriaggravata ai danni del titolare di un noto locale a Montesarchio. Secondo la pubblica accusa, De Paola, facendo leva sulla sua appartenenza alla criminalità organizzata locale, avrebbe tenuto sotto scacco l’imprenditore per diversi anni, costringendolo a subire estorsioni. La situazione sarebbe poi degenerata nel novembre 2019, quando, di fronte alla ribellione del commerciante e alla richiesta di pagamento di alcune consumazioni, De Paola lo avrebbe minacciato di morte e di bruciare il locale, brandendo una pistola. Nonostante la richiesta di applicazione della misura cautelare in carcere da parte della procura, De Paola ha affrontato il processo a piede libero e ha partecipato attivamente alla ricostruzione dei fatti. Durante il processo, sono state presentate varie schermaglie tra accusa e difesa, al fine di ricostruire dettagliatamente l’accaduto e valutare l’affidabilità della persona offesa, che è stata ascoltata più volte dai Carabinieri. La persona offesa avrebbe anche riconosciuto la pistola utilizzata dal presunto aguzzino la sera del 9 novembre 2019. Nonostante un quadro indiziario complesso, la difesa di De Paola, rappresentata dall’avvocato Valeria Verrusio, è riuscita a dimostrare al Collegio giudicante che la persona offesa avrebbe fornito una versione dei fatti poco coerente, mettendo in dubbio l’affidabilità del testimone chiave. Oggi, dopo le arringhe del P.M. e della parte civile che hanno chiesto la condanna del giovane, e dopo la discussione della difesa di De Paola, è stata letta la sentenza: assoluzione piena dall’accusa di estorsione continuata e pluriaggravata perché il fatto non sussiste.

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