Il Tribunale del Riesame di Milano ha deciso di annullare l’ordinanza che prevedeva l’obbligo di dimora in città per Annalisa Tomaciello, consigliere comunale e presidente della commissione bilancio e patrimonio. La donna era stata accusata di truffa per l’acquisto di tamponi non pagati. Il Tribunale ha accolto il ricorso presentato dal suo avvocato, Vincenzo Sguera, sostenendo che non vi erano sufficienti prove a carico della Tomaciello. I giudici hanno dichiarato che l’ordinanza doveva essere annullata perché mancava di sufficiente gravità indiziaria e hanno aggiunto che il suo unico coinvolgimento era stato un bonifico bancario che non dimostrava nulla. La donna ha sostenuto di aver effettuato solo il primo bonifico con denaro realmente versato all’azienda produttrice dei tamponi per il Covid e che tutto ciò che è successo successivamente è stato opera di altre persone, quindi lei non ha preso parte a nessuna truffa.

Articolo precedenteUn gesto di grande senso civico a Benevento
Articolo successivoAddio ad Angelo Cristiano: la città di Montecorvino Rovella si unisce nel dolore

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui