Un weekend da dimenticare per molte persone costrette a fare i conti con la mancanza di acqua. Un grave guasto in località Fizzo, a Bonea, ha causato la sospensione dell’erogazione idrica in alcuni centri, da Airola a Bonea. I disagi maggiori sono stati riscontrati a Montesarchio dove i rubinetti sono rimasti a secco anche ieri. In altre aree del territorio caudino, invece, il servizio è ritornato lentamente alla normalità tra sabato sera e ieri. Nonostante la comunicazione del guasto riparato, a Montesarchio non c’è stata acqua nelle case fino a tarda sera e le scuole sono state chiuse oggi su tutto il territorio comunale.
Il disservizio è cominciato sabato mattina. I cittadini sono stati tempestivamente informati di un guasto alla cabina Enel presso l’impianto di sollevamento del Fizzo, tanto grave da rendere necessario l’intervento di diverse squadre di tecnici per risolvere il problema. A complicare le operazioni anche le avverse condizioni meteorologiche, con pioggia e forte vento. Il Comune di Montesarchio ha chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco e la Protezione Civile è scesa in campo per fornire acqua non potabile attraverso l’autobotte.
Il sindaco Carmelo Sandomenico ha criticato l’atteggiamento dell’Alto Calore riguardo all’emergenza idrica, sottolineando la frammentarietà e l’imprecisione delle informazioni fornite. Anche l’opposizione consiliare ha espresso preoccupazione per la gestione dell’emergenza, evidenziando inadeguatezze e sommarietà.
Secondo il gruppo “Futuro per Montesarchio”, l’emergenza avrebbe dovuto essere affrontata in modo diverso, considerando i problemi causati alle attività commerciali e alle persone anziane. Il Movimento 5 Stelle cittadino ha sottolineato l’inadeguatezza delle aziende coinvolte e ha richiesto informazioni corrette per organizzarsi al meglio in situazioni di emergenza.
In conclusione, il guasto all’impianto di sollevamento del Fizzo ha causato seri disagi alla popolazione, con la mancanza di acqua che ha interessato diversi centri, in particolare Montesarchio. L’emergenza è stata gestita con criticità e l’informazione fornita è stata considerata frammentaria e imprecisa. Sono state sollevate critiche verso l’Alto Calore e l’Enel riguardo alla loro gestione del problema. Speriamo che situazioni del genere possano essere affrontate in modo più efficiente in futuro, per evitare ulteriori disagi alla popolazione.