Una sentenza recente ha stabilito che la Sogert Spa, società privata che si occupa della riscossione dei tributi per conto degli Enti locali, non potrà più presentare atti di pignoramento presso terzi con ordine di pagamento. La decisione è stata presa dal giudice Rosanna Gentile del Tribunale di Cassino, in seguito all’istanza presentata dall’avvocato Gaetano Santagata. Il giudice ha sottolineato che la Sogert deve seguire quanto già stabilito dal Tribunale di Milano nel 2016, secondo cui una società privata, anche se concessionaria di un servizio pubblico e partecipata da Enti pubblici territoriali, non ha il potere di emettere ingiunzioni per il recupero dei crediti. Questo potere spetta esclusivamente alla pubblica amministrazione. Pertanto, l’ingiunzione emessa dalla Sogert è illegittima in quanto emessa da un soggetto privato privo di potere.
L’avvocato Santagata, esperto in materia tributaria, ha sostenuto che l’ingiunzione fiscale è un’espressione del potere di auto-accertamento e autotutela della pubblica amministrazione. Il giudice, concordando con l’avvocato casertano, ha dichiarato che l’azione della Sogert Spa è palesemente illegittima in quanto non può agire direttamente, pignorando i conti correnti e le buste paga dei contribuenti. Di conseguenza, la Sogert non potrà più richiedere il pignoramento nei confronti dei debitori dei tributi per conto della pubblica amministrazione. Questa sentenza rende nulli tutti i precedenti atti di pignoramento e decreti di ingiunzione emessi dalla società privata, nonostante operi per conto degli Enti pubblici.
Questa sentenza rappresenta una vera e propria rivoluzione nel campo della riscossione dei tributi, poiché limita il potere delle società private come la Sogert Spa. Ora spetta esclusivamente alla pubblica amministrazione emettere ingiunzioni per il recupero dei crediti. Si tratta di una decisione importante che tutela i diritti dei contribuenti e impedisce abusi da parte delle società private che operano nel settore della riscossione.