La svolta a Quarto: donna abusivamente occupa casa a via De Gasperi e decide di lasciarla

Questa notte i carabinieri sono intervenuti in un’abitazione occupata abusivamente da una donna a via De Gasperi 42, che è stata oggetto di cronache recenti. I militari sono intervenuti su richiesta della stessa donna e hanno constatato la sua volontà di lasciare l’abitazione. La signora ha consegnato le chiavi dell’alloggio ai carabinieri, che le hanno restituite al legittimo proprietario.
Si è quindi verificata una svolta nella vicenda dell’alloggio popolare di via De Gasperi a Quarto, occupato abusivamente da una donna con tre bambini e sottratto all’assegnatario, il signor Umberto Monfrecola.
Durante la notte, la donna, Mariarca, ha deciso, dopo le pressioni del deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli e di Pino Grazioli, che stanno seguendo il caso fin dall’inizio, di liberare l’appartamento e di consegnare le chiavi ai Carabinieri della Compagnia di Pozzuoli.
La signora Mariarca, separata e in attesa di un quarto figlio, ha chiesto scusa per la sua azione illegale alle istituzioni e al signor Umberto.
“Questa storia è finita come doveva finire. La signora si è pentita, anche se dovrà rispondere delle sue azioni davanti alla giustizia. Ora però bisogna fare chiarezza: la necessità di avere un posto in cui vivere non può coincidere con il compiere azioni illecite. Bisogna fare richiesta ed essere inseriti in graduatoria, non occupare con la forza le case altrui, togliendo di fatto il diritto alla casa ad altre persone. Inoltre, questo modo di agire alimenta quel mercato illegale sulle occupazioni abusive gestite dai clan, che stiamo denunciando da tempo. Chi compie tali azioni perde ogni diritto alle graduatorie e deve poi pagarne le conseguenze”, dichiara Borrelli.
“Questa vicenda dimostra, ancora una volta, quanto sia necessaria la pressione costante dello Stato sul fenomeno delle occupazioni abusive per ripristinare la legalità. Per questo ringrazio il Sindaco di Quarto e le forze dell’ordine per aver avviato subito le azioni di intervento atte a liberare la casa.”