La morte di Gerardina Corsano e il malore del marito Angelo Meninno sono ancora avvolti nel mistero, ma il Procuratore della Repubblica di Benevento, Aldo Policastro, ha fornito alcune importanti dichiarazioni in merito.

Secondo il Procuratore, le indagini condotte finora non portano a ritenere che si tratti di omicidio volontario. Al contrario, sembrano emergere elementi di accidentalità o colposità che potrebbero spiegare l’accaduto.

Una delle piste scartate è quella del botulino, ma l’avvelenamento rimane l’ipotesi più probabile. Questa teoria trova fondamento nell’utilizzo di fitofarmaci nelle aziende agricole di proprietà della famiglia arianese.

Il Procuratore ha sottolineato che non viene esclusa nessuna pista e che, soprattutto dopo gli esami autoptici e le analisi dell’Istituto superiore di Sanità, non sono emersi elementi che abbiano modificato le ipotesi finora formulate.

Le indagini proseguono, ma al momento non sono state apportate modifiche ai provvedimenti presi inizialmente. La verità sulla morte di Gerardina Corsano e il malore del marito Angelo Meninno sembra ancora lontana, ma con l’aiuto dei cellulari sequestrati dagli inquirenti potrebbe essere possibile scoprire nuovi dettagli che porteranno alla risoluzione del caso.

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