Il Centro Ricerche Tartarughe Marine della Dohrn a Portici è stato il luogo scelto per il ricovero della tartaruga salvata dal dottor Giovan Giuseppe Iodice. Questo centro è specializzato nel recupero e nella cura delle tartarughe marine in difficoltà, ed è stato fondamentale per garantire le cure necessarie all’animale.
La tartaruga, un esemplare di caretta caretta di dimensioni notevoli, è stata trovata dal dottor Iodice durante una battuta di pesca al largo di Ischia. Dopo averla avvistata e accertato che non fosse in grado di immergersi, il dottore ha prontamente contattato i volontari del Regno di Nettuno e ha seguito le loro indicazioni per il recupero dell’animale.
Non senza difficoltà, considerando le dimensioni e il peso della tartaruga, il dottor Iodice l’ha caricata a bordo della sua barca e si è diretto verso il porto di Ischia. Qui, con l’aiuto degli uomini della Capitaneria di Porto, la tartaruga è stata portata a terra e visitata dai veterinari della stazione zoologica Anton Dohrn.
Nonostante le condizioni discrete dell’animale, è stato organizzato il suo trasferimento presso il Centro Ricerche Tartarughe Marine della Dohrn a Portici. La tartaruga è stata imbarcata in un contenitore appositamente preparato su un aliscafo di linea, garantendo così la sua sicurezza durante il trasporto.
Il Centro Ricerche Tartarughe Marine della Dohrn è un punto di riferimento per la cura e la tutela delle tartarughe marine in Italia. Grazie all’esperienza dei suoi operatori e alle strutture all’avanguardia, è in grado di offrire le cure necessarie a questi splendidi animali e di favorire il loro recupero e la loro reintroduzione in mare.
La tartaruga salvata dal dottor Iodice sarà ora seguita attentamente dagli esperti del centro, che valuteranno le sue condizioni di salute e le forniranno le cure necessarie per il suo completo recupero. Una volta che l’animale sarà pronto, sarà liberato nuovamente in mare, contribuendo così alla conservazione di questa specie minacciata.
L’intervento del dottor Giovan Giuseppe Iodice e dei volontari del Regno di Nettuno è stato fondamentale per salvare la vita di questa tartaruga e per garantirle una seconda possibilità. La loro dedizione e il loro impegno dimostrano quanto sia importante la collaborazione tra le persone e le istituzioni per la tutela della fauna marina.
La storia di questa tartaruga è un esempio di come ognuno di noi, con piccoli gesti, possa contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e delle specie che lo abitano. Speriamo che questa storia possa ispirare altre persone a fare la loro parte per proteggere la nostra preziosa biodiversità marina.