Denuncia presentata per omicidio colposo e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità
Ancora una volta l’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati è sotto i riflettori. Il Sindaco Aliberti ha presentato una formale denuncia per i reati di omicidio colposo (art. 589 codice penale) e di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità (art. 650 codice penale) nei confronti dell’Asl di Salerno e della Regione Campania.
Il braccio di ferro dunque riprende. La decisione arriva dopo la morte di due cittadini scafatesi, avvenuta in circostanze diverse, nei pressi dell’ingresso dell’ospedale cittadino, poche settimane dopo l’ordinanza con cui il Sindaco aveva richiesto all’Azienda Sanitaria Locale di Salerno e alla Regione Campania la riapertura immediata del punto di primo intervento presso il PO di Scafati, nonché la presenza di ambulanze con medici rianimatori esperti in emergenza per i casi più complessi, in numero adeguato alla popolazione.
Il Sindaco Aliberti si esprime a riguardo: “Ho richiesto alla Procura di Nocera la nomina di un collegio medico legale che, sulla base della documentazione prodotta e dell’analisi delle condizioni sul posto, anche considerando i tempi di percorrenza dei PO di Sarno e Nocera, stabilisca, secondo le Linee Guida Nazionali ed Internazionali, i tempi di soccorso in caso di malori cardiaci, specificando anche quali altre patologie richiedano un soccorso tempestivo e se, al momento, la popolazione di Scafati è garantita in caso di tali patologie dai PO di Sarno e Nocera Inferiore, verificando anche la capacità di prestazioni sanitarie di tali strutture ospedaliere. Nei prossimi giorni accompagnerò i familiari delle vittime che hanno subito sulla loro pelle la gestione fallimentare della sanità, a Palazzo Santa Lucia, per protestare e far luce su tutta la vicenda, affinché ognuno, secondo le proprie competenze, assuma le proprie responsabilità”.
La situazione dell’ospedale di Scafati rimane dunque critica e il Sindaco intende portare avanti la sua battaglia per garantire ai cittadini una sanità adeguata e sicura. Ora spetta alle autorità competenti valutare la situazione e adottare le misure necessarie per evitare ulteriori tragedie.
