Condanna per abuso d’ufficio: un ex responsabile dell’ufficio tecnico e un dirigente/progettista dei lavori sono stati condannati ad 1 anno di reclusione e interdizione dai pubblici uffici per 12 mesi. La sentenza è stata emessa dalla Prima Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Sergio Enea, con a latere i giudici Giuseppe Zullo e Norma Cardullo. I condannati sono Damiano Prezioso, 68 anni, di Cancello ed Arnone, e Giovanni Raimondo, 38 anni, sempre di Cancello ed Arnone. Entrambi sono stati processati per abuso in atti d’ufficio per i lavori svolti in via IX Settembre a Cancello ed Arnone.
La vicenda ha avuto inizio nel settembre 2017, quando i coniugi A.C. e E.N., rispettivamente di 68 e 65 anni e residenti a Cancello ed Arnone, hanno denunciato dei lavori sospetti nell’immobile adiacente al loro, che hanno causato danni alla loro proprietà. La Procura ha accertato che Prezioso, al fine di favorire Raimondo, ha illegittimamente autorizzato l’abbattimento e la successiva ricostruzione dell’immobile in via IX Settembre a Cancello ed Arnone, violando le disposizioni del Piano Urbanistico Comunale relative ai vincoli idrogeologici dell’area cantierizzata oltre il piano di stralcio e difesa delle alluvioni.
Dopo aver accertato l’illegittimità delle autorizzazioni e dei permessi di costruzione, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato i due imputati a 1 anno di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per 12 mesi.
Questa sentenza rappresenta un importante segnale nella lotta contro gli abusi d’ufficio, sottolineando l’importanza del rispetto delle norme e delle leggi in ambito edilizio. I cittadini devono poter contare su un’amministrazione pubblica trasparente e corretta, che agisca nell’interesse della collettività e nel rispetto delle regole. Solo così si potrà garantire una città sicura e un ambiente sano per tutti i cittadini.
