Fuga tentata e sequestro di droga nei carcere di Santa Maria Capua Vetere e Carinola

Un detenuto extracomunitario ha tentato di fuggire dal carcere di Santa Maria Capua Vetere, ma è stato prontamente bloccato dagli agenti della polizia penitenziaria. Nel frattempo, nel carcere di Carinola, il cane antidroga Masaniello ha permesso il sequestro di 50 grammi di cocaina che un giovane stava per consegnare al padre detenuto.

L’episodio ha sollevato l’allarme del sindacato che richiede l’incremento del personale penitenziario in entrambi i penitenziari. Secondo il presidente e il segretario regionale dell’Uspp, Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, il carcere di Santa Maria Capua Vetere deve essere immediatamente dotato di 30 agenti in più. Attualmente, nel quadro organico risultano ancora sospesi i poliziotti coinvolti nei fatti di violenza avvenuti nell’aprile 2020, durante la pandemia. Inoltre, la struttura soffre di sovraffollamento cronico.

Secondo i sindacalisti, è necessario dotare la polizia penitenziaria di strumenti tecnologicamente avanzati per garantire la sicurezza delle carceri. Anche nel carcere di Carinola mancano ben 70 agenti e, senza strumenti adeguati, si combatte quotidianamente contro l’introduzione di cellulari e droga.

È evidente che sia il carcere di Santa Maria Capua Vetere che quello di Carinola necessitano di interventi urgenti per garantire la sicurezza degli agenti penitenziari e prevenire fughe e traffico di sostanze illecite. Solo con un adeguato supporto di personale e strumenti tecnologici sarà possibile affrontare efficacemente queste problematiche.

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