La scuola dell’Istituto Comprensivo Giulio Lusi di via Caduti di Nassirya è ancora alle prese con il problema della legionella. La presenza di questa batteria è stata scoperta la settimana scorsa nell’impianto idrico dell’edificio, dopo che un bidello ha avuto problemi respiratori ed è stato ricoverato in ospedale, dove è stata diagnosticata l’infezione. Dopo i controlli effettuati da Asl e Arpac, è stata sospesa l’attività didattica a partire da mercoledì scorso.

La scuola è rimasta chiusa e resterà chiusa anche oggi e domani, come disposto dal sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza. L’ordinanza prevede la proroga della sospensione delle attività scolastiche al fine di effettuare ulteriori accertamenti e garantire la sicurezza degli studenti. Nonostante il Comune abbia preso misure precauzionali e incaricato il gestore dell’impianto di bonificare e sanificare l’impianto idrico-sanitario, sono necessari ulteriori controlli da parte di Asl e Arpac prima di poter riaprire la scuola.

Questa proroga ha colto di sorpresa studenti, docenti e la Direzione Didattica, che aveva cercato di tranquillizzare l’opinione pubblica sull’accaduto. Tuttavia, non ci sono certezze sul fatto che la scuola potrà riaprire il 29 novembre. Questo ha scatenato un dibattito tra i genitori, alcuni dei quali accusano Asl e Arpac per il ritardo nella riapertura della scuola, mentre altri invitano le direzioni didattiche a monitorare costantemente le condizioni igienico-sanitarie degli edifici scolastici per evitare situazioni simili in futuro.

È importante sottolineare che nessuno studente o docente ha contratto l’infezione da legionella, tranne il bidello che è stato prontamente curato. Si ritiene che le condizioni in cui il bidello lavorava, in un deposito, abbiano causato questa rara e imprevedibile infezione.

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