La Costiera Amalfitana, paragonabile al circuito di Monza, è teatro di pericolose sfide automobilistiche sin dalle prime ore del mattino. Moto di grossa cilindrata percorrono la S.S. 163, nonostante i dissesti del terreno, a velocità sostenuta, mettendo a repentaglio la sicurezza di chi la percorre e di se stessi. Questa situazione preoccupante è stata denunciata da Salvatore Gagliano, Presidente dell’Associazione per la tutela delle vittime della strada Costiera Amalfitana.

Gagliano ha dichiarato che è assurdo constatare ancora la presenza di gruppi di motociclisti che mettono a rischio la sicurezza degli altri sfrecciando a velocità elevatissime. Nonostante gli incidenti mortali avvenuti di recente, sembra che questi episodi non siano sufficienti come monito per evitare situazioni pericolose che potrebbero causare ulteriori vittime. Secondo il Presidente, è necessario aumentare i controlli nelle domeniche e adottare provvedimenti forti nei confronti di coloro che violano le norme del codice della strada.

Gagliano suggerisce che tali misure potrebbero scoraggiare coloro che utilizzano la Statale Amalfitana come un circuito motociclistico per esibire le loro doti da pilota, senza preoccuparsi della sicurezza degli altri utenti della strada. Come esempio, fa riferimento a quanto accaduto di recente a Milano, dove un gruppo di 30 ciclisti è stato fermato e multato dai carabinieri per aver attraversato un incrocio con il semaforo rosso. Sarebbe auspicabile che situazioni simili possano verificarsi anche nelle nostre zone.

Secondo Gagliano, provvedimenti esemplari come il fermo delle moto o il ritiro della patente potrebbero rappresentare efficaci deterrenti per porre fine a uno spettacolo pericoloso e indecoroso. È fondamentale garantire la sicurezza di tutti coloro che percorrono la S.S. 163 e scongiurare ulteriori tragedie sulle strade della Costiera Amalfitana.

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