Una giornata da dimenticare per i pendolari casertani sulla linea tra la Campania e il Lazio. Tutto è cominciato alle 5 del mattino, quando i treni hanno iniziato a rallentare a causa di un guasto alla stazione di Pignataro Maggiore. Tra i primi a rimanere bloccati c’è stato il Frecciargento 8300, partito da Caserta alle 6.30 e destinato a Roma Termini alle 7.45. Dopo Capua, però, il treno si è fermato e non si è mosso per più di due ore. La situazione si è ripercossa su tutta la linea, coinvolgendo anche i treni ad alta velocità, gli Intercity e i regionali, causando ritardi e cancellazioni. I passeggeri a bordo dei treni erano arrabbiati non solo per il disagio, ma anche per la mancanza di informazioni sullo stato del viaggio. Quando alle 10 la stanza di controllo ha deciso di far rientrare l’8300 a Caserta anziché tentare di proseguire verso Roma, il danno era già stato fatto. Alle 11.30, in alcuni casi, i ritardi dei treni avevano raggiunto i 105 minuti, mentre 12 treni regionali erano stati fortemente limitati e 6 addirittura cancellati. Centinaia di persone sono rimaste bloccate per ore, senza comunicazioni adeguate. Solo pochi casertani sono riusciti ad andare al lavoro, mentre molti altri non hanno potuto giustificarsi. Nel pomeriggio, la circolazione dei treni è stata nuovamente sospesa in direzione Napoli a causa di un guasto alla linea elettrica tra Vairano Scalo e Sparanise. Nonostante siano stati attivati autobus tra i due paesi e tra Cassino e Napoli, i lavoratori e i pendolari sono stati ancora una volta penalizzati. Gli incidenti e i disservizi sono diventati sempre più frequenti negli ultimi mesi, causando amarezza e rabbia tra i passeggeri. I “pendolari Roma-Caserta” hanno intenzione di avviare un tavolo di confronto con le società ferroviarie per chiedere spiegazioni e cercare di ridurre i problemi per i pendolari, che non hanno alcuna tutela rispetto ai loro viaggi. Nel frattempo, coloro che erano riusciti ad andare al lavoro al mattino sono stati coinvolti nel guasto pomeridiano, tornando a casa con ore di ritardo. È stata davvero una giornata nera per i pendolari casertani.

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