Arrestato un rapinatore minorenne a San Giorgio a Cremano
Momenti di terrore a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, dove i carabinieri sono intervenuti dopo una chiamata anonima, trovandosi di fronte a una situazione surreale: sul tetto di un edificio alcuni sconosciuti hanno nascosto un vero e proprio arsenale, composto da armi e bombe, probabilmente destinate a intimidire qualcuno.
“Sul tetto di un palazzo in Corso Umberto I troverete armi, fate presto” – sono state le parole pronunciate dal soggetto anonimo che ha allertato i carabinieri la scorsa sera, chiamando il 112 da una cabina telefonica locale.
I militari dell’arma si sono recati all’indirizzo segnalato e hanno trovato una busta scura sul tetto.
All’interno c’erano 3 pistole, una delle quali con il numero di serie abraso, un ordigno esplosivo artigianale, confezionato non per celebrare il Capodanno ma per causare gravi danni. Inoltre, c’erano anche 11 caricatori e ben 475 proiettili di 6 diversi calibri.
Il materiale è stato sequestrato, mentre per l’ordigno è stato seguito un percorso diverso. I carabinieri del nucleo artificieri del Comando Provinciale di Napoli, infatti, si sono occupati dell’esplosione della bomba in una cava.
Da una prima analisi esterna e considerando l’imballaggio con nastro adesivo (un sistema utilizzato per aumentare “l’intasamento” e il potere esplosivo), sembra che l’ordigno fosse destinato ad atti intimidatori. Avrebbe potuto distruggere un’auto, ad esempio, o causare altri danni.
Ora le armi saranno sottoposte ai consueti esami balistici e dattiloscopici. Gli accertamenti preliminari hanno permesso di collegare le due armi rubate a un furto in una casa avvenuto lo scorso aprile nel comune di Genzano di Roma. Al momento non è stato individuato nessun soggetto coinvolto nel reato.

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