Presunto assassino di Massimo Lodeserto fermato: è un pregiudicato affiliato ad un clan camorristico casertano e condannato per omicidio. Il cadavere di Lodeserto è stato ritrovato questa mattina in una cantina a Torino, dopo essere scomparso ad agosto.
L’assassino, un uomo di 58 anni, sarebbe stato ucciso da un suo coetaneo, che fa parte di un programma di protezione. Durante l’interrogatorio, assistito dall’avvocato Antonio Di Micco, il presunto assassino avrebbe fatto delle ammissioni. Il movente dell’omicidio sarebbe di natura economica.
Nel 2019, l’uomo era stato condannato a 15 anni di carcere per l’omicidio di un corriere della droga a Mondragone. La vittima venne picchiata, assassinata e il suo cadavere venne dato alle fiamme. Il presunto assassino era affiliato al clan camorristico Gagliardi-Fragnoli.
Secondo quanto appreso da TorinoToday, la vittima sarebbe stata colpita con un martello. Le indagini sono ancora in corso per accertare tutti i dettagli del caso.
Questa notizia è stata molto seguita e ha suscitato grande interesse mediatico. La storia di un presunto assassino affiliato ad un clan camorristico che uccide un uomo per motivi economici è sicuramente inquietante e fa riflettere sulla presenza della criminalità organizzata nel nostro paese.
È importante che le forze dell’ordine continuino ad operare per contrastare la criminalità e assicurare alla giustizia coloro che commettono atti di violenza. Solo così potremo vivere in una società più sicura e giusta.