Petali&Foglie- di Claudia Izzo-
A Natale la natura si veste di bianco come il vischio, di rosso come la Stella di Natale, il Pungitopo, e l’Agrifoglio.
Il Pungitopo, il cui nome botanico è Ruscus aculeatus, è una pianta molto resistente al freddo. Foglie verde intenso, acuminate e bacche rosse, il Pungitopo è un sempreverde diffuso nei boschi della macchia mediterranea. Le foglie del Pungitopo sono appiattite, ovali, rigide e con estremità pungente. Le bacche rosse sono presenti per tutto l’inverno, poi, a primavera, cedono il posto a piccoli fiori bianchi verdastro, raccolti in grappoli. Da questi nasceranno i frutti rossi, le bacche.
Regalare del Pungitopo significa augurare fortuna e questo già lo sapevano gli antichi che lo usavano come talismano.
L’Agrifoglio, l’Ilez aquifolium, presenta foglie di colore verde scuro lucente, decorative, con varietà variegate di bianco, crema o giallo, coriacee e con margine spinoso. A primavera le bacche cedono il posto a fiori bianco-rosato.
Fin dall’antichità si diceva che l’Agrifoglio portasse fortuna, proteggendo dai demoni. I suoi primi utilizzi risalgono all’antica Irlanda dove serviva per decorare le abitazioni. Ma è con i pagani germanici e la loro celebrazione del solstizio d’inverno, la Festa di Yule, analogamente ai saturnali ed al So Invictus dei Romani, che l’agrifoglio diviene protagonista.
L’ascesa del sole in cielo che iniziava con il solstizio era vista come una battaglia tra la quercia estiva e l’agrifoglio invernale. Qui, le bacche dell’agrifoglio stavano a rappresentare la fertilità durante l’oscurità invernale, la promessa di ritorno della luce.
Con i cristiani si cercò di soppiantare le festività pagane ma visto che molti simboli come l’agrifoglio persistevano, la nuova religione cercò di dare nuovi significati. Ecco che la foglia dell’Agrifoglio sta a ricordare la corona di Gesù Cristo ed i suoi frutti rossi il suo sangue. I fiori bianchi che sbocciano in primavera rimanderebbero alla purezza della Vergine.
Pungitopo o Agrifoglio, il Natale è rosso…