Il 19enne di Benevento, Antonio De Pasquale, è stato condannato alla custodia cautelare in carcere dal gip Vincenzo Landolfi, dopo aver convalidato il fermo per tentato omicidio operato dai carabinieri. De Pasquale è accusato di aver accoltellato un 37enne di Casalduni nella piazza Vari. La vittima si trova attualmente ricoverata in prognosi riservata al Fatebenefratelli, ma non è in pericolo di vita.

Il giovane ha fornito la sua versione dei fatti, affermando che tutto è iniziato in un locale con uno scambio di sguardi tra diverse persone, tra cui la vittima e alcune ragazze, e il gruppo di cui faceva parte insieme al fratello e a un amico. Gli sguardi si sarebbero protratti anche all’esterno del locale, ma poi i tre si sarebbero messi in macchina per andarsene. Tuttavia, sarebbero tornati indietro e in quel momento la situazione sarebbe degenerata. Il 37enne avrebbe colpito il fratello del 19enne al volto con una sedia, causando la rottura del setto nasale, come confermato da una certificazione medica prodotta dall’avvocato Leone.

De Pasquale ha aggiunto che lui e gli altri due si sarebbero allontanati, ma sarebbero stati inseguiti da due uomini armati di sedia e bottiglia. A quel punto, il 19enne avrebbe estratto un coltellino multiuso, successivamente gettato nel fiume Sabato, e avrebbe colpito tre volte il 37enne al torace e al fianco sinistro.

Nonostante la sua ricostruzione dei fatti, De Pasquale è stato ritenuto il presunto autore dell’accoltellamento e dovrà rimanere in carcere in attesa del processo. La decisione è stata presa dal gip Landolfi su richiesta del pm Patrizia Filomena Rosa. La vicenda resta ancora da chiarire completamente e sarà compito del processo stabilire la verità dei fatti.

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