I vertici nazionali, regionali e provinciali del sindacato della Polizia Penitenziaria si sono incontrati ieri a Benevento con il sindaco Clemente Mastella per discutere della delicata situazione in cui si trovano ad operare gli agenti nel carcere della città.

Durante l’incontro, i rappresentanti del sindacato hanno evidenziato numerose problematiche, tra cui proteste, violazioni di norme penali, rinvenimento di oggetti non consentiti, casi di autolesionismo, tentati suicidi e atti di aggressione nei confronti del personale di polizia penitenziaria. Hanno addirittura registrato casi di tentato sequestro.

I vertici del sindacato hanno poi parlato delle difficoltà legate alla pianta organica del penitenziario, sottolineando che le unità previste sono 243, ma che in realtà sarebbe necessario un aumento di almeno 50 unità. Hanno inoltre evidenziato la mancanza di coordinamento tra l’area sanitaria del penitenziario e la direzione dell’Asl, che porta a prenotazioni di visite specialistiche su tutto il territorio provinciale anziché nella città di Benevento, nonostante non vi sia urgenza.

Il segretario generale del sindacato ha anche lamentato la mancanza di dialogo con la dirigenza del penitenziario e ha chiesto un’ispezione da parte della prefettura.

Il sindaco Mastella, sempre attento alle questioni del mondo penitenziario, ha assicurato che porterà le problematiche rappresentate al ministro della giustizia Carlo Nordio e al capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Russo.

È evidente che la situazione nel carcere di Benevento è molto complessa e richiede interventi urgenti per garantire la sicurezza degli agenti e dei detenuti. Speriamo che le istituzioni competenti prendano in considerazione le richieste del sindacato e trovino soluzioni adeguate per risolvere i problemi evidenziati. La Polizia Penitenziaria svolge un ruolo fondamentale nella società e merita di essere supportata adeguatamente nelle sue attività.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui