Il Tribunale del Riesame di Napoli ha accettato la richiesta di sostituzione della misura cautelare nei confronti del commercialista Pasquale Vuolo. La richiesta è stata avanzata dagli avvocati Enzo Di Vaio e Alberto Biancardo, che avevano già ottenuto una scarcerazione per un difetto di notifica, ma successivamente annullata da una nuova misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Avellino su richiesta del pm Vincenzo Russo.

L’inchiesta riguarda fatti avvenuti nel 2021, quando i fondi erano stati stanziati nell’ambito dei decreti Sostegni e Sostegni bis. Le indagini hanno scoperto che i professionisti avevano messo in atto un sistema di frode per ottenere il beneficio, presentando istanze in cui veniva dichiarata falsamente una flessione del fatturato tra il 2019 e il 2020. Questo ha permesso loro di percepire illecitamente contributi per un importo totale di 1.190.968 euro.

È emerso anche che le società coinvolte avevano presentato dichiarazioni fiscali integrate, indicando dati non veritieri per creare artificialmente una flessione del fatturato. Queste società avevano dichiarato un volume d’affari di circa 9 milioni di euro, solo per dimostrare una flessione di circa 750 mila euro tra il 2019 e il 2020.

La decisione del Tribunale del Riesame di Napoli di accogliere la richiesta di sostituzione della misura cautelare rappresenta un nuovo sviluppo in questa complessa vicenda legale. Sarà interessante seguire gli sviluppi futuri e vedere come si evolverà l’inchiesta.

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