Il boss Oreste Reccia, appena uscito dal carcere nel 2020, aveva intenzione di colpire i collaboratori di giustizia e fare del male, anche uccidendo i parenti dei pentiti. Questo è emerso dalle intercettazioni effettuate dalla Squadra Mobile di Caserta durante una conversazione tra Reccia, Lepre e un certo Giuseppe Diana, di 58 anni. Durante la chiacchierata, avvenuta nel marzo 2021, Reccia si lamenta del fatto che i parenti dei collaboratori di giustizia sono ancora presenti nel territorio dell’agro Aversano. Afferma che il fratello di Caricalieggio (Giuseppe Misso) e il fratello di Sbirro (Francesco Barbato) non dovrebbero essere lì. Secondo la Squadra Mobile, il passaggio successivo dimostra la volontà di eliminare i fratelli dei pentiti. Reccia afferma che basta un solo colpo e tutti se ne andranno, ma questo è il problema, uno solo e diranno: hanno iniziato.

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