Un’area di circa 20mila metri quadrati è stata sequestrata dalla guardia di finanza nella zona industriale di Puglianello. Al suo interno i militari del Nucleo di polizia economico finanziaria hanno rinvenuto un fabbricato industriale in cemento non ancora ultimato circondato da un terreno incolto nel quale erano stati ammassati rifiuti di ogni genere: computer, televisori, pneumatici, frigoriferi, mobili dismessi, pannelli di poliuretano espanso, residui di combustione, tubi di plastica, pannelli di amianto e materiale elettrico. Una incompiuta, come si direbbe nel gergo delle opere pubbliche, probabilmente incustodita, che i più hanno utilizzato come sversatoio abusivo dando vita ad una maxi discarica a cielo aperto.

L’area attualmente è di proprietà di un privato, ed è situata a metà strada tra Puglianello e Faicchio. Negli anni passati apparteneva ad un’azienda che poi era stata dismessa. In seguito era stata affidata al tribunale, messa all’asta e bandita tra il 2019 ed il 2020. Il proprietario attuale aveva pianificato un intervento di riqualificazione e rilancio ma la sua azione propositiva è stata fermata dal Covid. I rifiuti non sono stati l’unico elemento di pericolo rilevato all’interno del lotto. L’attenzione delle fiamme gialle è stata catturata anche da cinque vasche, particolarmente profonde e larghe, con all’interno dell’acqua, prive di copertura e senza alcuna forma di messa in sicurezza. «Tutta la zona è da ritenersi pericolosa hanno scritto i finanzieri in una nota – per l’incolumità di persone ed animali che entrassero nello spazio posto sotto sequestro. L’area è inserita in un contesto ambientale fatto da terreni coltivati e non, abitazioni civili e persino un corso d’acqua. La presenza di questi materiali, abbandonati da ignoti, è una fattispecie penalmente rilevante ai sensi del Testo unico in materia di tutela ambientale. Lo smaltimento illegale dei rifiuti rappresenta un fattore di rischio rilevante per la salute dei cittadini». Per tutte queste ragioni la guardia di finanza ha inoltrato all’autorità giudiziaria la notizia di reato, nei confronti di ignoti, sottoponendo l’area a sequestro preventivo. «Ringrazio le forze dell’ordine ha commentato il sindaco di Puglianello e deputato, Francesco Maria Rubano per aver agito mettendo in sicurezza l’area più volte interessata dallo sversamento abusivo di rifiuti, un’area che negli anni scorsi, come Comune, avevamo già segnalato alle forze dell’ordine. Queste ultime possono contare sulla massima collaborazione da parte nostra per arginare un fenomeno, purtroppo esteso in più parti della provincia, spesso difficile da contrastare se non facendo leva sul senso civico dei cittadini. La cooperazione tra questi ultimi e le istituzioni diventa essenziale per combattere situazioni in cui i rifiuti, soprattutto quelli speciali, non vengono conferiti nella maniera corretta ma abbandonati a cielo aperto, con grave pericolo per la salute pubblica».«Il quotidiano servizio della guardia di finanza hanno concluso dal comando provinciale di via Stanislao Bologna – non si limita al solo presidio della sicurezza economico-finanziaria del territorio, ma anche al contrasto ai danni contro l’ambiente». Risale ad ottobre il sequestro di due autocarrozzerie, una Dugenta e l’altra a Limatola da parte dei militari della tenenza di Solopaca. Tra i vari illeciti riscontrati, le fiamme gialle in entrambi i casi avevano ritrovato in stato di abbandono pneumatici, batterie esauste, solventi, vernici e parti di autoveicoli.

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