Confezionavano pasta industriale spacciandola per “Pasta di Gragnano IGP”: scoperta maxi frode
Le autorità hanno sequestrato oltre 2 quintali di falsa “Pasta di Gragnano I.G.P.” presso un noto pastificio aderente al Consorzio di Tutela. I finanzieri hanno notato l’assenza delle tradizionali trafile in bronzo necessarie per la produzione di alcuni formati di pasta.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha intensificato i controlli per contrastare le frodi commerciali e la contraffazione delle indicazioni geografiche protette in vista delle festività natalizie. Durante questi controlli, sono stati scoperti oltre 2 quintali di pasta con l’indicazione geografica protetta “Pasta di Gragnano” falsa. I finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata hanno individuato un noto pastificio che fa parte del “Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP” e che si occupava di commercializzare pasta contraffatta con l’indicazione geografica protetta “Pasta di Gragnano”.
L’azienda ispezionata acquistava grandi quantità di pasta sfusa da un pastificio industriale sito nel comune di Boscoreale. Successivamente, il prodotto veniva confezionato e etichettato come “Pasta di Gragnano”, violando le regole del disciplinare di produzione emanato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Questo disciplinare prevede che l’intero ciclo di produzione e confezionamento debba avvenire all’interno del territorio del Comune di Gragnano. Durante l’ispezione, è stata rilevata l’assenza delle tradizionali trafile in bronzo necessarie per la produzione di alcuni formati di pasta, così come delle discordanze tra le schede di produzione rinvenute nei laboratori e i lotti di pasta stoccati nel magazzino aziendale.
La scoperta di questa frode dimostra l’attenzione particolare che la Guardia di Finanza presta al contrasto della contraffazione delle “produzioni di qualità registrata” nel settore agroalimentare. Combattere efficacemente la contraffazione significa proteggere le imprese che rispettano le regole e preservare l’eccellenza dei prodotti italiani. La Guardia di Finanza è in prima linea in questa lotta, in grado di colpire trasversalmente e globalmente tutti i fenomeni che ostacolano la crescita di un mercato concorrenziale.
Il rappresentante legale dell’azienda è stato segnalato alla Procura della Repubblica per i reati di frode nell’esercizio del commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari. Le confezioni di pasta contraffatta sono state sequestrate in attesa degli accertamenti tecnici. Successivamente, sarà valutata la possibilità di devolverle in beneficienza o procedere al ritiro dal mercato, incluso l’e-commerce, e al sequestro delle ulteriori confezioni contraffatte ancora in circolazione.
La lotta alla contraffazione nel settore agroalimentare è fondamentale per proteggere l’economia italiana e le imprese che operano nel rispetto delle regole. La Guardia di Finanza svolge un ruolo chiave in questa attività, contribuendo alla realizzazione di un mercato equo e competitivo che soddisfi le esigenze di tutti.