Michelangelo Ciarcia, presidente dell’Alto Calore ed ex sindaco di Venticano, è visibilmente scosso dopo il furto subito nella notte dell’Immacolata. Con una voce incrinata, esprime il suo rammarico e non può nascondere lo sconforto causato da questo evento così traumatico.

La banda criminale che ha preso di mira la villa del noto professionista sembra aver studiato attentamente il colpo, approfittando di una finestra priva di sistema d’allarme. Meno di due mesi fa, un tentativo simile era stato sventato grazie alla prontezza della moglie di Ciarcia, che, udendo rumori sospetti, aveva acceso le luci mettendo in fuga i malintenzionati. Tuttavia, questa volta, intorno alle 4 del mattino, i ladri hanno avuto successo, riuscendo ad entrare nella villa con sorprendente facilità.

Purtroppo, le telecamere erano fuori uso a causa di un blackout nella zona residenziale avvenuto una settimana prima, impedendo di registrare le fasi cruciali dell’incursione. Questa mancanza di prove visive rende ancora più complessa l’indagine delle autorità. Ciarcia, tornato a tarda notte da una festa a Grottaminarda, potrebbe essere stato vittima dell’azione di uno o più complici. Il bottino, di notevole valore, comprende numerosi oggetti, e i ladri sono riusciti a dileguarsi senza lasciare traccia, nonostante l’accensione dell’allarme avvertita dai proprietari.

La comunità di Venticano è sconvolta da questo evento e si è immediatamente mobilitata per sostenere Ciarcia e la sua famiglia in questo momento difficile. L’ex sindaco è molto apprezzato e rispettato nella zona, e il suo coinvolgimento in attività di beneficenza e nel miglioramento della comunità lo rende ancora più amato.

Le autorità stanno lavorando duramente per risolvere il caso e riportare la tranquillità nella zona. Sono stati intensificati i controlli e le indagini, nella speranza di individuare i responsabili e recuperare gli oggetti rubati.

Michelangelo Ciarcia, nonostante il profondo sconforto, ha dichiarato di non volersi arrendere e di continuare a lottare per la giustizia. La solidarietà della comunità e il sostegno delle autorità sono un grande conforto per lui e la sua famiglia in questo momento difficile.

La speranza è che i colpevoli vengano presto individuati e che Ciarcia possa tornare a vivere serenamente nella sua villa, senza più dover temere per la sua sicurezza e quella dei suoi cari. La comunità di Venticano si unisce nel condannare fermamente questo atto criminale, dimostrando la sua forza e la volontà di combattere l’illegalità.

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