La statua della Madonna del Carmine, trafugata dalla chiesa di Amalfi, è stata finalmente ritrovata in Olanda. Dopo nove anni di indagini, le autorità italiane sono riuscite a rintracciare il tesoro di fede, che era stato dato perduto. La statua è stata trovata tra i pezzi di un antiquario in una cittadina vicino ad Amsterdam. Si tratta di un manichino in legno del settecento, snodabile e alto un metro e mezzo, raffigurante la Vergine con il bambino. La statua era stata rubata nel 2014 dalla chiesetta periferica della Madonna del Pino di Pastena. I ladri avevano staccato la statua dalla base lignea su cui era fissata, lasciando gli abiti sul pavimento della chiesa per non renderla identificabile. Probabilmente, i ladri cercavano altri oggetti di valore, ma questi erano stati trasferiti in un luogo sicuro in precedenza. Le foto della statua sono state inserite nella banca dati del Nucleo Carabinieri Patrimonio Culturale di Napoli. Dopo anni di ricerche, l’occhio attento degli investigatori è riuscito a individuare la statua tra migliaia di altre opere d’arte. È stata quindi avanzata la richiesta di sequestro e le autorità olandesi hanno accettato di restituire l’opera. La Procura di Salerno si è affidata a Eurojust, l’agenzia dell’Unione Europea per il coordinamento e la cooperazione tra le autorità responsabili delle indagini e dell’azione penale contro la criminalità grave. Si è scoperto che la statua era stata acquistata da un antiquario fiorentino. Eurojust ha riconosciuto l’illegalità dell’acquisto e ha rigettato l’opposizione dell’acquirente. L’opera sarà restituita alle autorità italiane e tornerà nella chiesa di Amalfi nei prossimi giorni. Nel luglio 2017, sette membri della banda responsabile di una serie di furti in abitazioni e chiese della costiera amalfitana sono stati arrestati. Alcune delle statue rubate, come quella di Santa Maria del Bando di Atrani e dell’Addolorata di San Pietro a Ravello, non sono ancora state ritrovate.
