Grazie al fiuto dei due cani ‘Iron’ e ‘Onia’, le unità del gruppo cinofili della Polizia Penitenziaria hanno scoperto alcune confezioni contenenti sostanze stupefacenti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria, ha comunicato: “Il ritrovamento è avvenuto ieri mattina nel reparto detentivo ‘Nilo’, durante un blitz del personale di Polizia Penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere, supportato dalle unità cinofile di Avellino e Benevento. La droga era stata nascosta negli indumenti dei detenuti, stesi ad asciugare, e in altri nascondigli come i quadri elettrici delle aree utilizzate per le attività sociali dei detenuti”.

Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria, ha aggiunto: “I cinofili della Polizia Penitenziaria vengono impiegati quotidianamente nella prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti all’interno dei carceri. Vengono effettuati controlli anche sulle persone che visitano i propri familiari detenuti”.

Manna ha inoltre affermato: “Da quando sono stati introdotti, le unità cinofile della Polizia Penitenziaria hanno dimostrato sempre efficienza ed efficacia. Questa specializzazione dovrebbe essere potenziata e diffusa su tutto il territorio nazionale, anziché essere utilizzata solo sporadicamente. Il traffico di sostanze stupefacenti non riguarda solo la pericolosità delle sostanze per gli individui, ma è anche uno strumento di controllo e sopraffazione dei detenuti più pericolosi nei confronti dei più deboli. Chiediamo un potenziamento delle unità cinofile della Polizia Penitenziaria e una revisione del Decreto Istitutivo: è assurdo pensare che non siano previsti ispettori e funzionari in questa importante specializzazione della Polizia Penitenziaria”.

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