Salerno, una provincia a rischio baby gang e street bullying

Anche la città di Salerno, così come molte altre province italiane, è afflitta dal problema delle baby gang e dello street bullying. Gli uomini della polizia di Stato, in particolare della Squadra mobile e della Sisco (Sezione investigativa del servizio centrale operativo), hanno confermato questa situazione in seguito a indagini mirate e monitoraggi sui social media riguardanti individui e luoghi ritenuti collegati a comportamenti devianti giovanili.

Nel capoluogo, in passato, si sono verificati diversi episodi di risse tra giovani, sia in centro (nella zona di Santa Teresa) che tra Pastena e Torrione. I minorenni si sono anche resi protagonisti di piccoli atti criminali e spaccio di droga. La polizia di Salerno, guidata dal vicequestore Gianni Di Palma, ha individuato un gruppo di bulli che compie azioni vandaliche e aggredisce i più piccoli per derubarli di qualche spicciolo. Questa banda di ragazzini è ancora oggetto di indagini.

Tuttavia, il fatto più significativo è stato il ritrovamento di una pistola che potrebbe essere stata utilizzata per un attentato ai danni di un minore. Ma andiamo con ordine.

Negli ultimi giorni, la polizia ha organizzato una serie di servizi nelle vicinanze di alcune scuole durante l’orario di uscita, al fine di contrastare la vendita di droga al dettaglio e controllare i ragazzi già coinvolti in episodi di risse o bullismo. Un dispositivo analogo è stato messo in atto nei luoghi di aggregazione giovanile e nelle zone della movida, dove negli ultimi anni si sono verificati scontri tra gruppi opposti. Le operazioni sono state estese anche ai comuni limitrofi, coinvolgendo i commissariati di Nocera Inferiore, Cava de’ Tirreni, Battipaglia e Sarno. Durante le perquisizioni presso le abitazioni di persone conosciute per attività criminali legate all’uso di armi e droga, sono stati ottenuti importanti risultati operativi. Sono state sequestrate quantità di sostanze stupefacenti nei pressi dell’istituto Alfano I.

Durante uno dei servizi, Gabriele Angelo Aiello è fuggito dopo essere stato fermato dagli agenti in un posto di controllo. Era a bordo di uno scooter e, nella fuga, ha causato un incidente stradale urtando un’auto parcheggiata. È stato raggiunto poco dopo e con sé aveva 10 dosi di crack, 24 di cocaina, 31 di eroina e 145 euro in contanti. Successivamente, durante una perquisizione domiciliare, sono state recuperate altre due dosi di droga e mille euro in banconote di vario taglio.

Nel tardo pomeriggio di giovedì, durante i controlli, è stato fatto il ritrovamento più significativo: all’interno di un giardinetto condominiale è stata trovata una pistola con la matricola abrasa. Gli agenti hanno successivamente accertato che l’arma era stata utilizzata da Edoardo Plaitano, un giovane di 19 anni, per un tentato omicidio avvenuto il 26 agosto 2023 ai danni di un minore appartenente a una nota famiglia malavitosa della città, in un contesto di rivalità tra giovani e minori a rischio. Plaitano è già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati come risse, porto d’arma in luogo pubblico e tentato omicidio commessi il 15 maggio 2021. L’arma, una pistola semiautomatica marca BBM modello 315 Auto Kal 8 mmK made in Italy, con matricola abrasa e completa di caricatore con una cartuccia inesplosa, è stata trovata e sequestrata nel giardino dell’abitazione, proprio come indicato dal detenuto. Plaitano, attualmente detenuto in carcere per il ferimento del minore lo scorso estate, è stato denunciato anche per detenzione di arma clandestina, munizionamento relativo e ricettazione. Anche la vittima, minorenne, ha precedenti penali.

A Nocera Inferiore, con la collaborazione del personale del commissariato locale, sono stati fermati e controllati nove minori. In quella circostanza è stato notato uno scooter Honda SH di colore nero, appena rubato. Il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario, mentre i minori identificati sono stati affidati ai rispettivi genitori.

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